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Il popolo degli scomparsi

Ormai vivono solo
nella città del ricordo
migliaia di volti
inghiottiti dal buio.
Devasta così il silenzio
di chi sa qualcosa,
il cuore è antro sicuro
da cui nulla trapela:
ma si spera ogni giorno
il miracolo di un indizio
che strappi quei cari
al limbo dell’inesistenza.



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Opera scritta il 06/05/2016 - 19:50
Da Maurizio Cortese
Letta n.958 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


Potresti alludere ai desaparecidos come a chi svanisce per una fuga, in ogni caso l'immagine è inquietante e affascinante...Bella

Sabry L. 07/05/2016 - 16:24

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Rifererendomi a Margherita e Mirko, la poesia parla delle persone scomparse nel nulla e delle quali i familiari aspettano con trepidazione notizie.
Grazie dei commenti.

Maurizio Cortese 07/05/2016 - 14:27

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Anch'io vorrei appellarmi alla domanda di margherita.Di che disastro parliamo nella composizione?Ma forse la cosa più importante è di quello che la poesia stessa è riuscita a trasmettere......Ovvero emozioni

Mirko Faes 07/05/2016 - 13:49

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molto bella 5*

POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM 06/05/2016 - 22:43

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Molto bella, toccante e profonda questa poesia...
non so se si riferisce al disastro aereo Ustica...è la prima cosa a cui ho pensato leggendola...Complimenti!

margherita pisano 06/05/2016 - 22:40

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