Non so quando attraccheranno i miei timori!
Il mio inconscio è uno sconosciuto a cena.
Non sai quanto mi mancano i tuoi fiori,
Eppure rimarrò per sempre una sirena...
Il mio inconscio è uno sconosciuto a cena.
Non sai quanto mi mancano i tuoi fiori,
Eppure rimarrò per sempre una sirena...
Una sirena nascosta negli abissi,
Che teme uno scontro aperto con la luce...
La mia paura è la mia eclissi,
Governa la mia vita come un duce.
Vorrei avere tanti pesci attorno,
Che mi accompagnino verso la costa,
Non penserei neppure ad un ritorno,
Assaggierei il mondo e la sua crosta.
Quanto vorrei sembrare una donna,
Che arrotola l'ansia e porta bene i tacchi!
Andare in giro sempre in minigonna,
Buttare tutti i "no" in grossi sacchi!
Opera scritta il 21/05/2016 - 22:39Letta n.792 volte.
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Commenti
Notevolmente piaciuta.. 
Francesco Gentile 
18/10/2016 - 11:32 --------------------------------------
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