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questo telefono che piange un pò

E questo telefono che piange un po’
Tu non chiami più,
non sò niente,
sei svanita tra la gente,
correndo dietro le tue cose,
incasinata,
imprevedibile,
persa nei guai tuoi;
e il telefono tace,
una volta parlavamo per ore,
ma ora non vuoi più,
non sono più importante;
dimenticavo che non mi
amavi come io amavo te,
io non ti ho dato quello che volevi tu,
com’è difficile amare ed essere amati.



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Opera scritta il 05/06/2016 - 02:47
Da stefano medel
Letta n.922 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


Ha proprio ragione l'amico Salvo...
molto bella
Nadia
5*

Nadia Sonzini 05/06/2016 - 09:39

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Sofferenza dell'attesa ancora più forte di quando si era abituati alle sole lettere. Ah questi telefoni che non squillano, sono una tragedia!

salvo bonafè 05/06/2016 - 09:34

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Un profondo et riflessivo decanto. Espressivo il verso di chiusa.
Lieta Domenica.
*****

Rocco Michele LETTINI 05/06/2016 - 09:18

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