OPERA

Magica questa notte
sotto un ciel di luna opale
tra ricordi che risalgono
come ossigeno dall'acqua
Orma di gatto sul cemento fresco
caldo tramonto sulla spiaggia vuota
amori giovanili...ansie..scornate...
Riavvolgo la pellicola che
il tempo ha consumato
così come i ricordi che
sbiadiscono pian piano

ma i mattoni del passato
ci sorreggono il futuro.....

Opera scritta il 03/05/2017 - 18:47

Da Ferruccio Frontini

Letta n.925 volte.

Il grandissimo pregio di questa poesia è quello di saper inquadrare perfettamente una condizione esistenziale attraverso i ricordi/frammenti e un aggrovigliarsi che parte dai verdi anni. Fondamentalmente fai scorrere la poesia come se fosse una pellicola cinematografica. Quanta pellicola "consumata" eh?
Continua a "girare" e certi periodi magari ne realizzi delle pizze da archiviare.
Bravo, come sempre!

Giuseppe Scilipoti 17/12/2019 - 07:46

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Ferry altra poesia degna di essere chiamata tale. Con i ricordi descrivi quella melanconica inclinazione più che al mal di vivere... il difficile vivere, argomento che comunque hai già affrontato un bel pó di volte.
Nei versi, specie in quelli finali perpepisco qualcosa di salvifico proteso verso un futuro nuovo e differente sebbene... sti mattoni pesano. Pesano eccome. Costruire sulle ceneri di qualcosa non è mai facile. Mai.

Giuseppe Scilipoti 17/12/2019 - 07:44

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bella con una chiusa da encomio*****

enio2 orsuni 04/05/2017 - 13:02

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Grazie Paolo per l'apprezzamento....un saluto.

Ferruccio Frontini 04/05/2017 - 06:20

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Versi veri.... condivisi..... bella per verità...
Intensa positiva.
Bello leggerti
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Paolo Pedinotti 03/05/2017 - 21:22

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