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Alla mia Cri

Alla mia Cri
Oh Cri, potessi ancora sentire nella veglia il tuo pensiero coccolarmi.
Potessi ancora svegliarmi campanella di scuola insufficienza in quell’ interrogazione e pensando di spiarti.
Acqua e lindore tu eri..un compito che a copiare nessuno ti ha “ pizzicato” Zio Catilina si ce l’ho fatta ma barato!
Pulzella della purezza dell’amore l’archetipo tu.
Sulla tua verde bicicletta avrei le rose voluto posare. Nel tuo vitreo per me sempre il settembrino sole si rispecchierà.
A te nei meriggi lontani ritorna il mio pensiero come stelle di San Lorenzo
A te ora il mio memore verso tocca.



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Opera scritta il 16/08/2017 - 11:11
Da Carlo Tracco
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