Er Natale quest’anno s’avvicina però sarà ‘na strana aria de festa. Pe’ troppi è de sicuro ‘n aria mesta cor còre sceso sotto la cantina.
Nun ce so’ mezzi pe’ festeggiamenti er portafojo piagne er conto è in rosso cianno sporpati tutti fino all’osso mo che se metteremo sotto i denti?
Sto a penza che a mijara de persone che sbarcheno er lunario propio male come lo passeranno ‘sto Natale se nun ce scappa manco ‘n panettone?
Andranno ‘n quarche ente assistenziale che li accoje co’ ‘ piatto de minestra? Che vita, è ‘n affacciata de finestra… Ma pe’ loro sarà pe’ sempre uguale.
Andranno a dormi’ su le panchine Sognanno forse bei momenti d’oro. Mo che hanno perso dignità e decoro Infreddoliti aspetteno la fine
maledicenno a chi tanto e chi gnente perché ‘sta granne società balorda se sa, continuerà a tira’ la corda e de chi soffre nun je frega gnente.
ciao dolcissima Maria questa poesia l'ho scritta frugando nei vostri pensieri e ricevo i vostri graditi commenti come mi aspettavo. vi abbraccio tutti di vero grazie a tutti grazie
enio2 orsuni 19/12/2017 - 11:08
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Mirella, i ristoranti crociere e cenoni sono pieni di gente ricca o di quelli che pensano prima che me li mangi lo stato me li mangio io e fanno anche debiti che non pagheranno mai. un aforisma: sai perché i ricchi sono ricchi? perché spolpano i poveri e sono buoni solo a parole. sono democratici... tesoro
enio2 orsuni 19/12/2017 - 11:03
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Hai fotografato il Natale eccezionalmente e... con l'humour in vernacolo che piace... Lieta giornata. *****
Rocco Michele LETTINI 19/12/2017 - 10:41
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Come non condividere la tua amarezza sono pienamente d'accordo con te. Una bella riflessione sul Natale.
Anna Rossi 19/12/2017 - 03:06
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Enio,tutto quello che hai scritto è la realtà del nostro paese! Amara! Un saluto
Grazia Giuliani 18/12/2017 - 23:33
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Grande Enio come sempre con molta nonchalance tocchi temi assai delicati.
Ma purtroppo ormai lo sappiamo l'Italia è il paese dalle tante sfaccettature...c'è chi per condurre una singola puntata del programma TV guadagna un tesoro e chi, dopo una vita di duro lavoro, rovista tra bidoni e delusioni...o addirittura chi scalda la poltrona e si porta a casa lo stipendio e anche il vitalizio.. e chi con lo stipendio non arriva nemmeno a fine mese.
noi siamo il paese dei balocchi per i ricchi repubblica basata sulla furbata incentivata.
Condivido la tua poesia dalla prima all'ultima strofa.
Ti abbraccio ciao caro
Maria Cimino 18/12/2017 - 20:08
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Le continue restrizioni colpiscono chi è già alle strette e sono sempre più tanti. I più con la pancia piena non hanno più voglia di protestare o scioperare, anzi non lo fa più nessuno. Altri tempi quando si scendeva in piazza per difendere valori importanti. Oggi non sciopera più nessuno.
ALFONSO BORDONARO 18/12/2017 - 20:03
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ah Buon Natale
laisa azzurra 18/12/2017 - 19:26
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Enio ormai spero nelle nuove generazioni ma la storia insegna che per ripartire, occorre farlo da zero.... chissà però, come scrivi tu, c'è troppa gente che sta bene, troppa bravo e saggio
laisa azzurra 18/12/2017 - 19:25
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Purtroppo non c'è ancora parità tra gli uomini: chi ha tanto e sperpera o non da nulla a chi ha bisogno e chi invece ha poco e lotta ogni giorno. Che il Natale ci permetta di soffermarci su questi tuo vero e intelligente pensiero! Ti auguro un sereno Natale!
Ilaria Romiti 18/12/2017 - 19:00
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La disparità è resa ancor più grande in questo periodo... il Natale con il simbolo di fratellanza e bene, invece viene usato soltanto per abbagliare nel superfluo tanta gente... e chi muore di fame, resta solo a contar le briciole se pur ci sono, a volte mancano pure quelle!!! Ciao Enio tocchi un tema condiviso e amaro...complimenti!
margherita pisano 18/12/2017 - 18:46
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Il problema della societá è che c'è asocialità. L'altruismo è solo un'utopia per i molti. A Natale, pare poi che ci si confini ancora di più nel proprio mondo. Consumismo scontatissimo. Quant'è vero!
Rossella P 18/12/2017 - 18:38
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ENIO...certo non voglio remare contro quello che hai detto....so tempi duri su questo non ce piove, ma osservando un pochetto da vicino ho costatato che le crociere so piene,i cenoni Natalizi gia tutti prenotati, i ristoranti poi non ne parliamo so strapieni anche di lunedi.Non è che va di moda quel proverbio che piace tanto "Piagni e fotti" Dai amico mio un po di ottimismo almeno nelle feste facce gode un tantino poi al resto dell'anno Dio provvede! Buon Natale
mirella narducci 18/12/2017 - 17:47
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Proprio così, Enio...il destino non è magnanimo e perseguita sempre chi non ha vestiti....
Teresa Peluso 18/12/2017 - 15:24
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non dici nulla di nuovo c'è chi si ingozza e chi muore di stenti bella
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 18/12/2017 - 14:35
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