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Una luce improvvisa

Sull’orlo di una lunga introspezione
s’incamminò verso il baratro
di un crescente mistero;


prigioniero in stanze pregne di dubbi,
si denudò da illusioni presenti
soggiogando l’orgoglio da errori precedenti.


Scrutò il suo volto pallido e tremante
riflesso su una lacrima di gioia
di un desiderio vincente.


Rinvigorì la forza dei suoi sussulti
e avvolse col mantello dell’istinto
tracce indelebili di mendaci insulti.


Alzò la mano in segno di arresa
e accolse la salvezza tanto attesa
colmando di gioia una luce improvvisa.




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Opera scritta il 25/12/2017 - 20:13
Da Marco Giuseppe Vito
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