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La morte

Non sei tu con falce in mano
e senza volto a spaventarmi,
purchè mi abbracci all'improvviso.
Non sei tu a spaventarmi,
ma il dolore che l'abbraccio tuo
darebbe a mio figlio prediletto.
Non posso dar dolore a colui che tanto amo
che già dolor subi' per avermi amato.
Non sei tu a spaventarmi,
la vita tutta mi spaventa,
maligna ingrata e spudorata,
puttana e senza cuore,
che tutti abbraccia e sorridendo.



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Opera scritta il 05/03/2019 - 13:35
Da franco dima
Letta n.770 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


Molto bella....per me la morte è il passaggio verso qualcosa di migliore.

Davide Zocca 10/03/2019 - 16:40

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Molto bella,
questo è il pensiero di chi ama...

Grazia Giuliani 05/03/2019 - 19:19

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Bella, bella davvero nel suo genere noir

laisa azzurra 05/03/2019 - 18:41

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Giuste riflessioni in un bel componimento

Ernesto D'Onise 05/03/2019 - 17:28

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FRANCO.... Vero temiamo la morte perche dobbiamo abbandonare i figli e i nostri cari.L'ignoto ci spaventa, lasciamo le certezze per il mistero più grande della nostra esistenza. Non preoccupiamoci più di tanto Epicuro diceva "Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi."

mirella narducci 05/03/2019 - 14:37

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