Da piccolo non riuscivo a dormire
se non avevo un eroe da imitare,
da ragazzino non riuscivo a dormire
se non avevo chiaro il mio sogno,
ora vorrei addormentarmi stanco e felice
per quel che faccio
non perché si deve.
se non avevo un eroe da imitare,
da ragazzino non riuscivo a dormire
se non avevo chiaro il mio sogno,
ora vorrei addormentarmi stanco e felice
per quel che faccio
non perché si deve.
Se ero a terra c'eravate voi
a pormi la mano
ora il mantello cade
la vostra pacca sulla spalla
rimane come un'eco che arriva
sempre più lontano,
nei momenti più cupi
faccio finta di sentirlo.
Gli eroi cadono per farci alzare
uomini.
Ma ogni volta che mi alzo
mi alzo da solo
e questo continuo salire e scendere
come onde
non sono io a sceglierlo.
Opera scritta il 02/05/2014 - 12:24
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Commenti
Grazie Giacomo Rossi, hai citato un grande filosofo e per me è un onore, grazie davvero!!
Simone Maconi 30/05/2014 - 20:31
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Nietzsche la chiamerebbe filosofia del mattino, almeno credo
Giacomo Rossi 12/05/2014 - 18:26
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Grazie del commento! Hai colto i sentimenti che stanno dietro alle parole che ho scritto! Grazie davvero!
Simone Maconi 05/05/2014 - 20:01
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è una poesia sui doveri e le aspettative sfumate della vita, racchiude in essa una solitudine carica di malinconia che non la rende per questo meno bella.
Claretta Frau 04/05/2014 - 08:09
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