OPERA

“Ciao…” -Chi sei?- “Sento qualcuno
arpeggiare” -Lo sento anch’ io-
“Hai fretta?” -Appena un po’-
“Puoi chiamarmi Dio…”
-È che mi sento il lume che contraria
la tenebra di un barlume mesto,
nudo del tocco leggero d'un manto cesio-

…canta l’aedo, e la notte fa il resto…

A mezza luce: “Ti allevio l’angoscia: vieni
con me, udrai il nodo che piano s’allenta”

L’orecchio abbassa il silenzio
assordante della radio spenta…

(da Raccolta Seconda “Mamma dormiva, stanca di ago e filo nella sera”, 2018.
All’inizio la poesia portava il titolo Confuso. Ultima stesura Autunno 2021)

Opera scritta il 07/12/2021 - 18:16

Da Mirko D. Mastro

Letta n.431 volte.

Mirko, i tuoi temi sono sorprendentemente stupendi e Dio sicuramente avrà gradito quella radio spenta. Complimenti. Ciao

santa scardino 09/12/2021 - 20:49

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Un bel dialogo interiore ... un dialogo fuori dal comune.

Maria Luisa Bandiera 08/12/2021 - 14:05

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E' proprio vero la poesia migliora la qualità della vita bravissimo e eccellente Mirko Grazie infinite Tonino Ciao

FADDA TONINO 08/12/2021 - 10:29

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Un componimento "modulato" che trova il suo punto di forza una dialogatura in versi e sulle "frequenze" di un qualcosa associabile alla spiritualità, per non parlare che in qualche frangente mi è venuto naturale associare al film "Marcellino pane e Vino"
Il testo nella sua brevità è davvero raffinato, nella parte conclusiva vengono implementati un paio di vocaboli ricercati.
Mirko spinge delicatamente il pedale della commozione, ragion per cui i miei complimenti, un bravo + cinque stelline.

Giuseppe Scilipoti 07/12/2021 - 22:34

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