OPERA

S'accascia sul pendulo ramo,
nel prato d'anemoni,
nutrendosi di nude membra.
Vento tu sei,
per me solo.
Il restante colto pensiero
oramai lontano appare.
S'ode del mare il frastuono.
Fumi di sabbia vicino,
striano il viso d'improvvisa vecchiezza.
Lascio il bastone sul viale,
sfioro il colore delle labbra.
I capelli si chinano sulle mani.
Tace il silente tiglio.
Parla il ridente giglio.
Amo d'amor infuso,
di castagno scuro miele
di bellezza perduto fiele.
Appari spoglia
da bianche vesti avvolta.
Di te assaporo quello che non c'è.
Concedi l'umido tuo pulsare
al mio crescente ansimare.
Lascia impronta
tu che nella brughiera svanisci,
come l'orizzonte ghermisce
l'ultimo gabbiano
prima della tempesta.

Opera scritta il 18/06/2022 - 14:07

Da Jean Charles G.

Letta n.346 volte.

Grazie Anna un caro saluto

Jean C. G. 20/06/2022 - 13:38

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Poesia allo stato puro, sensazioni, immagini, emozioni, intensità...incorniciati da un poetare eccellente. Bravissimo

Anna Rossi 20/06/2022 - 03:57

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Ringrazio tutti di vero cuore augurando una serena domenica di giugno!

Jean C. G. 19/06/2022 - 12:57

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5*

Aquila Della Notte 19/06/2022 - 12:25

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Questa è vera Poesia... credo che sia la più bella che ho letto da un po di tempo a questa parte. Un mare di complimenti.

Margherita Pisano 19/06/2022 - 12:22

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L'ultima quartina è speciale, il gabbiano e la tempesta, che come l'hai descritto stringe il cuore!! Ma che dire, tutta bellissima!!

Anna Cenni 19/06/2022 - 09:30

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Poesia che ricorda i toni della "scapigliatura" nella visione della natura con una grande chiusa... quanto sono belli i versi
"Lascio il bastone sul viale,
sfioro il colore delle labbra.
I capelli si chinano sulle mani"

Mirko D. Mastro 19/06/2022 - 08:20

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Grazie a te, Jean per tutto ciò che doni attraverso la scrittura, i ringraziamenti, i commenti.
Hai tutta la mia stima.
Ti ho risposto sulla mia... non serve altro.
Serena notte, Poeta, sempre grazie

Marina Assanti 19/06/2022 - 00:03

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Si Geno la purezza resiste al colto pensare e a quelle sensazioni che non tutti riescono a vedere. Cerco sempre ogni suono o immagine che possa raccontare con leggeri tocchi il pensare... Grazie di cuore!

Jean C. G. 18/06/2022 - 20:29

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Grazie Marina per aver colto paesaggi esteriori e interiori celati nel senso un abbraccio e grazie di cuore

Jean C. G. 18/06/2022 - 20:26

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Grande passione profusa nei versi col calore e la profondità dei sentimenti nel silenzioso moto dei venti solo il tiglio tace al perduto colto pensiero, il frastuono del mare e la sua forza tutto portano via, il sorriso del giglio, la sua purezza resiste alle tempeste. Intensa e ricca di significato!

genoveffa genè frau 18/06/2022 - 20:01

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Mi ha fatto pensare a D'Annunzio.
Le immagini sono quelle a me più care.
C'è persino il suono (frastuono del mare),la sabbia... e questa figura eterea, che svanisce in un panorama pieno di suoni, colori, emozioni... il vento, la tempesta...
"Amo d'amor infuso..."
E' un quadro, bellissimo, dove tutto parla con voci e toni differenti, mentre tace il tiglio...però profumerà.
Complimenti, Jean, il tuo è il poetare dei Grandi

Marina Assanti 18/06/2022 - 17:42

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