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Lo sdraio a dondolo

Spirituale Poesia
del mio portfolio personale.


Pomeriggio d’agosto
il sole bussa alla finestra
timido raggio di luce
si posa sullo sdraio,
vecchio e centenario.
Dondola da solo
forse il vento preso al volo.
Un canto lontano,
trasportato dal venticello
in riparo sotto il pergolato
di un glicine sbordato
di viola colorato.
Ricordi antichi ne fanno eco
mostrando al mondo il mio ego,
profumo di mimosa
mi riporta a te,
mamma e dolce sposa.
Non si può
arrotolare il tempo
all’indietro e bloccarlo,
agli istanti della
nostra giovinezza
dove la mano
di mamma accarezza.
Con un biglietto di
sola andata in cielo s’è recata
raggiungendo
l’infinito di un padre e marito.




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Opera scritta il 30/07/2022 - 19:40
Da Francesco Cau
Letta n.361 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


Ormai vecchio lo sdraio che il vento culla, e antichi i ricordi di un acerbo tempo e materno amore, per sempre perduto.

Aquila Della Notte 31/07/2022 - 10:49

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Che bella dedica!!

Anna Cenni 31/07/2022 - 10:35

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"non si può arrotolare all'indietro e bloccarlo ..." No, non si può: peccato! Sarebbe bello ritrovarsi dove abbiamo avuto amore e tenerezze.

Maria Luisa Bandiera 31/07/2022 - 08:24

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Simpaticamente nostalgica e saggia.
Bravo

Marina Assanti 30/07/2022 - 21:29

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