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Baci casti

Non sembra neanche vero
oggi per te sono straniero,
eppure ti penso
oggi come ieri.
Al tuo sguardo attento
al nero inverno dei tuoi capelli,
il fuoco dei nostri pochi inverni,
passati inermi
mentre tu piangevi.
Penso al tuo profumo tra le lenzuola
dove scivolando bello a posta!
le nostre gambe intrecciate
come tronchi di ginepro
in un’unica cosa.
I tuoi baci casti
tu dicevi così mi piaci.
Oggi cammini senza voltarti e taci
intanto cadono le foglie dai lecci
ricoprono i ginepri
le lor radici e i loro intrecci.
Sono rimasto in attesa
Immobile come una pietra
ma tu sei offesa
oramai sempre in difesa.



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Opera scritta il 04/08/2022 - 14:00
Da Francesco Cau
Letta n.370 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


Bella poesia

Mary L 07/08/2022 - 17:45

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La nostalgia di un amore che vorrebbe rinascere tra i desideri ed i ricordi. Molto bella

santa scardino 06/08/2022 - 14:21

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Un abbraccio Marina Assanti.

Zio Frank Storie del gufo 05/08/2022 - 09:31

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Grazie Maria Luisa Bandiera

Zio Frank Storie del gufo 05/08/2022 - 09:30

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Un grazie Damiano Albarello

Zio Frank Storie del gufo 05/08/2022 - 09:29

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Grazie Anna mi hai colto sul fatto

Zio Frank Storie del gufo 05/08/2022 - 09:29

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bella,bella.

Damiano Albarello 04/08/2022 - 15:33

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Ottimo questo bel dipinto di parole intrecciate con la natura.

Maria Luisa Bandiera 04/08/2022 - 15:07

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Bellissima poesia agrodolce,
piaciutissima

Marina Assanti 04/08/2022 - 14:58

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Ma che bella!! Descrivi la natura come la dovessi dipingere! Ah dimenticavo sei anche pittore, si legge e si sente!!

Anna Cenni 04/08/2022 - 14:57

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