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La terra dei morti

Sembra un giardino
con profumi di crisantemi
e amaranto,
dove ognuno mise l'ultimo pianto.
Solo voci in sottofondo
dove si prega in tutto il mondo.
La tomba più in vista
forse qualcuno si rattrista.
Nobili e prelati
di fiori contornati
In cimiteri monumentali.
Piccolo giaciglio
dove c'è solo un giglio
forse era un figlio.
Non mi rattrista vedere
le foto dei miei genitori
forse mi vedono da lassù
ma so che non sono soli.
Statuarie visioni
certi che saremo più vicini
tra angeli e cherubini
dove la notte si accende
come lucciole di tanti lumini .



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Opera scritta il 29/10/2022 - 12:40
Da Francesco Cau
Letta n.256 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Molto bella

Angela Randisi 30/10/2022 - 05:27

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I cimiteri, non li frequento molto, mi duole troppo il cuore. Ma il tuo scritto è speciale!! Un abbraccio!

Anna Cenni 29/10/2022 - 19:31

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Sono d'accordo con Tonino.
E sono anche luoghi di ricordo, di raccoglimento e preghiera...
Molto bella

Marina Assanti 29/10/2022 - 17:20

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Il cimitero lo chiamo Oasi di pace, di una serenità unica un silenzi così dolce... Tonino

FADDA TONINO 29/10/2022 - 16:51

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