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LEGEND

Le fattezze di una donna.
Una donna che dorme
segnando il confine
tra cielo e terra
dove non fu mai guerra.
Ma su Monte Lora
tra miti storie e leggende,
fu rifugio di monaci,
dimore di streghe.
Monte Lora,
storie variegate di vecchi,
ogni era inventate
forse anche artefatte.
Sovrasta l'altura di San Vito
dove puntai il dito
poi solingo salivo.
Sopra la cima suggestiva
affascinante,
la gente del posto
la chiamano “La Sfinge”
di arrivare sopra mi spingo.
Tante leggende
d'attracco dell'Arca di Noè.
Mi sento affascinato
in modo suggestivo, io ci arrivo.
Sembra un sogno
per la bellezza dell'ambiente,
del paesaggio,
l'aria che si respira,
si sente come un presagio,
ma da solo mi faccio coraggio.
Il Monte Lora,
tra San Vito è Villasalto
che si vedono dall'alto,
io dal mio cielo vedo
il saluto dell'angelo.



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Opera scritta il 29/12/2022 - 16:18
Da Francesco Cau
Letta n.237 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


È una fata addormentata e aspetta fiduciosa il mago che dovrà risvegliarla!! I tuoi racconti poetici fa dei luoghi un incanto!!

Anna Cenni 30/12/2022 - 12:08

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Di non facile stesura una poesia a decantare un luogo affascinante e leggendario che ho letto con vero piacere.
complimenti!

Maria Luisa Bandiera 30/12/2022 - 07:24

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Molto suggestiva e accattivante.
Dev'essere un posto fiabesco.
Molto bella e interessante lettura!

Marina Assanti 30/12/2022 - 00:02

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