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L’elmo

Non più onde increspate
al ritmo del profumo
che porta il vento,
né rumori di morti in battaglia
della mitraglia.
Dove fu la fredda guerra
lunga e greve,
sull’elmo del milite ignoto
nel giorno e notte compì la sua sorte.
In questo mondo,
anche la vita di una farfalla
è frenetica, poi scende
e muore come rugiada.
Attraversando un cancello,
qualche ramo spoglio
su una divisa verde sopra lo scoglio.
Ma tra le erbe, nell’elmo,
un fiore sboccia
dove del sangue cadeva
l’ultima goccia.
Ignoto il suo nome,
di chi portò l’uniforme.
C’è soltanto silenzio intorno.
Cadrà la neve
e il tempo rinnoverà
dove un Dio diede coraggio
per una prova.
Preghiere di venerazione,
tingendo le foglie che cadono
in continuazione,
perché in guerra si vive o si muore.



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Opera scritta il 01/11/2023 - 10:39
Da Francesco Cau
Letta n.457 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


Francesco questa dedica è davvero bellissima. Per me che ho avuto un marito militare mi commuove. Bravissimo.

santa scardino 02/11/2023 - 18:12

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Un elmo a simbolo di sacrificio che tanti soldati sconosciuti hanno indossato e di cui è giusto ricordare con questi bellissimi versi. Ciao Frank

Francesco Scolaro 02/11/2023 - 15:22

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Grazie Annina.
Anselmo assetato Beve da un elmo bucato Muore nel deserto

Zio Frank Storie del gufo 01/11/2023 - 17:17

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Un elmo di guerriero e io ci bevvi dentro, nessun nome sul cimiero, la guerra è tale per cui chi vive.. muore.

Anna Cenni 01/11/2023 - 13:05

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