Ho guardato l'abisso e la mia terra
svanì. Una così dolce eco lambiva
gocce nuove e volava con tristezza:
nell'abisso nessuno la sentiva.
Guardavo cielo e mare, terra e sale,
ma tutto quanto cadeva alla deriva.
Tu terra mia crollavi, eri l'abisso,
bella e insignificante
così sei stata per me
così dannata, perché eri sicura.
Siamo così caduti, crollati io e tu.
L'eco ora abbracci i nostri cuori intrisi
di lacrime, ora voli più felice,
perché ora finalmente quel suo canto
ammutolirà il pianto.
svanì. Una così dolce eco lambiva
gocce nuove e volava con tristezza:
nell'abisso nessuno la sentiva.
Guardavo cielo e mare, terra e sale,
ma tutto quanto cadeva alla deriva.
Tu terra mia crollavi, eri l'abisso,
bella e insignificante
così sei stata per me
così dannata, perché eri sicura.
Siamo così caduti, crollati io e tu.
L'eco ora abbracci i nostri cuori intrisi
di lacrime, ora voli più felice,
perché ora finalmente quel suo canto
ammutolirà il pianto.
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Commenti
Un magnifico intreccio di metafore profonde. Poesia significativamente introspettiva.
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