Che accompagni le mie notti,
Narrami tristi storie
Di uomini veri e disillusi.
In città grigie e caotiche
Siamo circondati da genti,
Ci sentiamo fratelli
Uniti dalle stesse illusioni.
Calata la notte
Tutti siamo soli,
Tutti siamo deboli
e ti insultiamo…
O povera Luna
Derisa e offesa
Perchè figlia della notte.
Io invece ti amo
Amo te mia luce notturna
che illumini gli antri più oscuri
Della mia tetra stanza.
Mia Luna ti amo
La tua casta e bianca luce
Scaccia dolori passati.
Le stelle cadono,
Le tristezze incombono,
Ma tu o mia Luna
Ci sei sempre per me.
A te dedico questi versi
Malinconici e neri versi,
Sei simbolo della perfezione
Astro superbo del cielo.
Ma l'uomo non ti accetta
Perchè maledettamente imperfetto,
Ma tu in silenzio continui
Il tuo sacro lavoro.
Che i miei versi possano
Darti giovamento e felicità,
Ti ringrazio mio amore
Di cullarmi nella cupa notte.
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