converti
questo silenzio
in altro.
la transumanza del sentire
bivacca in incubi
sogni solo sul finale.
i baci d'avanzo
le carezze celate
i cenni d'intesa
quel rimestio di quel continuo star
male di niente
che svaniva appena tornavi da me
Il coraggio di prenderti per tenerti.
Poi il niente.
ciò per cui eran serviti anni
in un attimo fu altro.
Ora
se mi cerchi
e non per dire che mi ami
lasciami andar via
Vedi
la mia mente
balla anche senza musica
cerca un diapason
mica altro.
Verso sera
raccolgo pensieri
fumandoli nella pipa d'un nonno.
seduto sul giorno ito
la mia faccia vista da lontano
pare serena.
rianimo il fuoco
l'acre tabacco
mi raschia oltre la gola.
convertire
il mio silenzio in altro
sgraverebbe urlo
di bestia ferita.
ma se urlo
e non riesci a sentirmi
io muio un altra volta
e neppure l'ultima.
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ma mi sembra la stessa situazione descritta da un'altra poetessa
se leggi tra quelle di oggi, puoi rendertene conto
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