lago
Calme ,Placide chete acque del  lago
Astante la vostra sassosa Costa d'alberi 
Contorna,non v’è vento che vi turba 
O che increspi l onda.
Silenzio malinconico ,fa romba
Quando sole mute nessun frastorna.
Si riflette nelle livida specchiera
Un vecchio salice ,che le radici affonda 
Alla Riviera.
Po vero tronco malconcio ,già precipita la fronda
Nell acqua torba.
Si leva quel sentor di muschio bagnato 
A quell ‘odor di corteccia e foglie.
Va la navicella leggera scivola a pel 
D acqua che rinfranca   e carezza 
La cristallina  linfa.
Corre veloce la vita,
Come il legno nel suo liquore ,
Ingegno del saper delle cose 
Del mondo e le sue storie .
Come il poeta che scrive 
E s 'affissa  nel suo pensier
Crea le sue rime
Scorre la sua penna 
Come un Lago 
Di parole .
Storni  di aironi 
Fan gaie figure 
Nel ciel che  più
Della sua immensità 
Ogni  pensier
Migrar suole.
Greve pioggia
Con lento cader 
Le acque scuote 
E un fortunale
S avvicina.
Gonfie ,nere 
Il sol offusca 
Tutto si rabbuia
Al par della notte 
Che il giorno ammuta.
Ma come si rasserena quando 
L arcobaleno troneggia ,
un Misto di nebbia 
E brina si dipana 
Ritorna allor l’uccellin 
Al suo tronco 
L Airone riprende il volo.
La bella gora nel cor 
Dilaga quando ogni passion
Amore placa col fulgido 
Sentir  Che Eros comanda .
Al tramonto la tenue 
Luce solare si lagna
Traccia l ultime strisce di foco
Nell'aura stanca
Più scure più fredde l’ ombre del
Vespro sulla pozza si staglian
Lasciando quella tristezza 
Che un poco fiacca.
Di lungi  la stella va a dormir
Sul lago tutto si quieta
Ed è subito sera .
Corrado cioci
            
 Poesia scritta il 06/12/2017 - 09:41
Poesia scritta il 06/12/2017 - 09:41| Voto: |  su 1 votanti | 
Da questo lago mi lascio cullare.
Complimenti.
 Maria Cimino
Maria Cimino   06/12/2017 - 21:21
 06/12/2017 - 21:21  
                        



