NON BRUCIO LA SPERANZA
anni miei che vivo, quella
fuga è solo paura o qualcosa
che io cercavo; lei è zelante
anche con il soffrire; in me
c’è solo confusione.
Quella mente
avvolta nel sapere, lo dice
con ragione; lei è commossa
nel suo dire, senza curarmi del
pianto, bruciai la speranza
di quel volere.
In quel vago
avvenir la creatura in amor
non fugge, lo fa con solerzia e
senza indugi; freme il suo cuore,
tanti sono i giorni di attesa per
le sue aspettative.
Lieta e pensosa
mi ha reso cosciente, con
l’alba che mi sconvolge; sono
cadute le bende perché credo e
prego, un modo per dirgli te
ne sono grato.
L’amore più che
posseduto và rispettato, nella
consapevolezza di sentirmi amato;
con l'ansia di chi schiaccia il male,
con i sorrisi e il pianto della vita
che si vive.
Gioisco solo
mostrandole questi fiori,
con mani di velluto le voglio
donare; da tempo li sogna la
ragazza, me la ritrovai tra le
mie braccia.
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