RACCONTO

C'era una Voltaren un signore, in un Moment un pò Stronghold Sol che Nexium sopportava e soffriva da tempo di un Maalox da Sideral Forte. Il medico gli consigliò di andare all'Isomar e di stare un pò Tranquirit. Decise così di prendere l'Aerius e partire alla Voltadol delle famigerate isole di Langerhans, dove l'Aquacel è Limpidex e dove splende Meropur Sol, nonostante il Ventolin. Arrivato sul posto conobbe Geffer e Cardioaspirin, che furono Pront Med a tuffarsi in Marea Mar, il signor Gynocanesten, fece amicizia anche con Rinoflux e fecero Accoleit per andare al bar della spiaggia. Dopo proseguirono Agilev per la battigia e il bagnino Accuretic li Accusol di infastidire i bagnanti, loro con Acumel tornarono Adepril che succedessero dei Guaiacalcium alle loro stanze. Il giorno dopo nel Marea Mar a pelo d’Acqua Pi spuntò una pinna di Baraclude e tutti Cancidas uscirono fuori senza Pausene con Trepidan e si misero in Salvelox. La Nottem senza Nebicina si vedevano le stelle Dominans nel Celestone, Geffer, Cardioaspirin, Rinoflux e Gynocanesten presero una barca e in un Atimos Sol, quasi Istantal giunsero a Isotol. Il Marea Mar si fece Ginenorm e restarono tutta la Nottem a Isotol senza Ganfort e con la Golasept, mentre i Gramplus camminano all’indietro, i quattro amici Eprex si Reparil per la Nottem. All’alba riprendono il Marea Mar e senza Esilgan si dirigono Etapiam e Felison alla terraferma, ma Lentogest si avvicinano Lexotan e Lincocin che vogliono sapere su Localyn erano stati tutta la Nottem e Losartan i quattro amici a rispondere. Lucen era chiara, ma loro Luvion rispondere e si avviarono verso Macladin senza Mercilon e soprattutto senza Metacen; in un Momendol un uomo Muscoril trovò la sua amica di sempre Angeliq che senza di lui aveva trascorso brutti Moment e perso spesso il Control e si prese gioco di loro e Nexium fiatò a Nifesal del proprio Oronime. Mentre Parlodel tra di loro, fecero colazione con Adalat e Miele Rosato spalmato sul Buscopan, non ci volle molto per Pariet; subito dopo si recarono in Palexia e Primolut fecero Pensulvit a Primovist, senza Proctosedyl e all’uscita salirono sul Pulmaxan per tornare all’albergo. Era Quinapril e Quibus alle villette della spiaggia, senza raggiungere il Quorum dai quattro amici e allora tornano alla Salagen dell’albergo e nel Salonpas, uno Scapolam di Seacor beveva uno Sciroppo Berta e suo Securgin se ne stava Serenase a Songar e Spirocort la bella Tamochir. Intanto Tachipirina per la Tachinotte si è organizzata con Tagamet, senza che Tavor lo venisse a sapere e non c’era Temetex e Tensogard prese il sopravvento. Ticalma tardava a venire e Tinset con sguardo Timod si avvicinò a loro, ma prima assaporò una Tisana Kelemata, mentre in Transversal appare Travogen che Trosyd alla sua vista, si disintossicò con un Tussamag Complex. La mattina successiva Ubicor e Ubimaior ebbero l’Ulcex e per Unipril fu Ursilon Retard, senza Vagilen per un Istantal, anche se Valdorm senza Valeriana non ci riesce. Il Valium con Lexotan, Xanax, En, Tavor e Ansiolin si riuniscono per decidere chi ha più potere ad annullare la Valontan degli uomini; s’intromette Viagra e dice: ci penso io a tenerlo duro! Viapres si allontanano tutti e alla Vistagan di Voltaren aumentano il passo e alle Zerinol spariscono e appare Zantac. Zestril non sa dove andare e decide di prendersi uno Zimox, ma lo Zinnat opta per lo Zitromax e si riaccende la disputa, senza Zoladex. La Lucen del Solosa però gli fecero Maalox agli occhi e furono costretti a fare le Vagilen e a tornare a Casodex e passato il periodo delle ferie, tutti buoni e in ordine tornano nel prontuario farmaceutico.

Racconto scritto il 22/08/2016 - 11:46

Da Savino Spina

Letta n.1707 volte.

ironica quel che basta lettura scorrevole divertente

POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI 22/08/2016 - 19:03

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Con ironia, hai denunciato l'uso e l'abuso dei farmaci... Il tuo racconto invita alla riflessione e alla moderazione, 5* buona serata!!

Chiara B. 22/08/2016 - 17:50

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Un modo davvero simpatico per raccontare il consumo e l'abuso dei farmaci oggi.
Senza parlare poi delle multinazionali farmaceutiche...che in tutto questo vanno a nozze per il gran profitto...ma questo è un'altro discorso. Complimenti un saluto e bravo

margherita pisano 22/08/2016 - 16:15

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Mi sono divertito nella lettura. È vero, alcuni dipendenti riconoscono nei farmaci il padrone. Buona giornata Savino.

Ruggero Chiesa 22/08/2016 - 15:44

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Un diligente racconto che denuncia il vero degli effetti collaterali e... la rovinosa dipendenza. Lo avalla uno che vive di paroxetina...
Il mio elogio Savino.
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Rocco Michele LETTINI 22/08/2016 - 15:42

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Attraverso questo racconto, approfitto di discutere sulla dipendenza dell’assunzione di farmaci e degli aspetti deleteri sul fisico e la mente dell’uomo; se da un lato alleviano il dolore, dall’altro producono altri malanni. L'utilizzo smodato di farmaci e psicofarmaci fa solo male, è un dato di fatto che può invitare a riflettere sulla pericolosa e progressiva diffusione della dipendenza da psicofarmaci (anche purtroppo tra i giovani), è quello secondo il quale essi rappresentano la seconda classe di farmaci maggiormente prescritti dai medici di base, preceduti soltanto dai farmaci antinfiammatori (Fans). Un altro aspetto negativo è l’assuefazione biologica, cioè la necessità di alzare le dosi farmacologiche per continuare ad ottenere i medesimi effetti, ed infine astinenza, cioè la comparsa di un gruppo di sintomi psicologici e fisici fortemente negativi in corrispondenza alla sospensione, più o meno volontaria, dell'assunzione dei medicinali stessi.

Savino Spina 22/08/2016 - 14:29

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