Ignota è la notte,
che ammantata di nero
avvolge i tetti.
Prostituta che ci accoglie
tra le sue cosce,
che soffoca, opprime e stupra l'anima
mentre geme di piacere.
Nelle sue tenebre
ogni uomo o donna si trasforma,
cambia identità, muta la sua essenza.
Lei parla senza aprire bocca
e tutti stanno ad ascoltare.
Immobile platea, in un teatro a cielo aperto,
dello spettacolo di ombre portato
in scena da nostra "Signora Oscurità".
Ed io?
Io voglio essere "attore",
recitare la mia parte,
prendere il mio posto in questa
tragica commedia.
che ammantata di nero
avvolge i tetti.
Prostituta che ci accoglie
tra le sue cosce,
che soffoca, opprime e stupra l'anima
mentre geme di piacere.
Nelle sue tenebre
ogni uomo o donna si trasforma,
cambia identità, muta la sua essenza.
Lei parla senza aprire bocca
e tutti stanno ad ascoltare.
Immobile platea, in un teatro a cielo aperto,
dello spettacolo di ombre portato
in scena da nostra "Signora Oscurità".
Ed io?
Io voglio essere "attore",
recitare la mia parte,
prendere il mio posto in questa
tragica commedia.
Poesia scritta il 12/08/2019 - 01:26
Letta n.745 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Grazie mille Laisa. Gentilissima
Poeta Errante 12/08/2019 - 12:10
--------------------------------------
Grazie mille Laisa. Gentilissima
Poeta Errante 12/08/2019 - 11:40
--------------------------------------
Erotica e colma di immagini forti e comunicative
Bellissima
Bellissima
laisa azzurra 12/08/2019 - 09:38
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.