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SEDUTO SUL MIO LETTO

E per un attimo tutto intorno incomincia ad andare a rallentatore , sempre più piano , sempre più piano , fino a fermarsi tutto intorno a te. Ti metti a osservare il mondo ; e guardi le persone che per un istante si sono fermate , tutte nel punto in cui si trovavano in quel momento , ognuno fermo nei suoi gesti , nei suoi stati d’animo , nelle loro espressioni , bloccate lì nel punto esatto in cui si trovavano. Tutti nei loro sguardi , nei loro occhi rimasti immobili , tutti nascondono qualcosa. Cerchi qualcosa di normale. La normalità non esiste più a questo mondo. All’improvviso tutto riprende vita e riprende a muoversi. È come se ti mancasse il fiato , hai quasi un senso di panico , mentre tutto ha ricominciato a muoversi , ti senti solo in mezzo alla gente , immerso nel caos. Ti incammini verso casa con la mente vuota che non riesce ad avere pensieri. Apri la porta di casa , e tutto è rimasto come lo avevi lasciato , ogni cosa al suo posto. E qualche notte ti svegli , ti sembra di sentire qualcosa , più che sentire qualcosa , ti sembra di svegliarti e per un attimo ti sembra che non sia successo niente , cerchi qualcosa , cechi qualcuno , sembra ci sia. Ti metti a sedere sul letto e ti accorgi che non c’è nessuno , la stanza è vuota , chiudi gli occhi e pensi a quando vedesti qualcuno che leggeva un libro girato al contrario , pensando che nessuno se accorgesse , te che avresti voluto urlare perché ti rendesti conto che c’era qualcosa che non andava come doveva andare. E dopo tutto questo , pensi alle uniche persone con cui sei rimasto , terrorizzate dalla paura di morire , nella maniera più egoistica possibile , più per se stessi , che per gli altri , preferiscono rimanere sole nel disprezzo più assoluto del genere umano ; però così è facile. Soldi , case isolate nel nulla , senza dover avere bisogno di lavorare. Appena esce il siero magico che da l’eternità , sono i primi che vogliono accaparrarselo , passando avanti a tutti , tirando fuori il tesserino magico e tutto questo perché secondo loro , gli altri , il mondo non so se lo merita. E se davvero accadesse questo. Rimanessero solo loro. O forse è successo il contrario , sono gli unici che sono già morti e non se sono accorti. E io sono sempre lì , seduto sul mio letto , con i miei pensieri che affollano la mia mente e anche se a volte lo stomaco mi si piega in due , e nonostante i miei squilibri mentali difficili da sopportare ho una cosa che loro non hanno , dei grandi amici e senza di loro non ce l’avrei mai fatta. E a volte mi domando perché siano sempre lì.
E mentre sono ancora seduto sul mio letto penso che tutto questo è la meno , penso a quando ha fatto comodo la mia casa , a quando ha fatto comodo usarmi come scusa e non avermi aiutato a fare niente e avere continuato a calpestarmi. E in dei momenti sono proprio stanco e francamente non me importa davvero un cazzo di tutto questo che sta succedendo. Meglio morire circondati da amici che magari sotterrati in un giardino insieme alle lapidi dei cani perché tanto non hai nessuno.
Decido di alzarmi dal letto , mi vesto e esco. E ritorno ad osservare quel mondo che per un istante si era fermato , sorrido , è inutile stare a lamentarsi , in quegli sguardi immobili delle persone leggi e vedi che non sei il solo , la normalità non esiste per nessuno.
Lorenzo



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Racconto scritto il 11/02/2022 - 01:34
Da Lorenzo Bianchi
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