OPERA

Smarrito nel riverbero di questa poesia
esploro la mia più grande fantasia,
una profonda e limpida conoscenza
che mi trascina nel confine dell’esistenza.
Una luce pulsante,
un pensiero fisso e illuminante
che mi attira lentamente verso l’orizzonte.
Una sensazione che mi lascia d’incanto,
una verità acquisita nel tempo
pronta per esser rievocata, mai sopita.
Com’è strana la vita...
Qui, il tempo sembra essersi fermato,
chissà, magari non è mai esistito.
Sto per raggiunger la soglia,
ma un fluido respiro
mi attraversa e mi respinge.
Perché non riesco ad inoltrarmi?
Cos’è questa forza contrapposta?
Mi lascio disseminare senza risposta,
mi arrendo al desiderio di capire
mentre un’onda mi rallenta
fermando l’attimo sul cuore.
Forse non mi è concesso varcare
ma solo sognare ed aspettare...
Comunque sia,
viver senza fantasia
è un atto di insana ipocrisia.

Opera scritta il 03/03/2018 - 21:26

Da Marco Giuseppe Vito

Letta n.948 volte.

bella

francesco cau 2 04/03/2018 - 10:50

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Molto molto bella..... da leggere tutta in un fiato e speri che non finisca.... mille sensazioni .... molto emozionante...bellissimo il passaggio del tempo che si è fermato " o forse non è mai esistito".... spesso mentre scrivo i miei pensieri colgo questa sensazione ....
complimenti.
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Grazie

Paolo Pedinotti 04/03/2018 - 10:44

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