RACCONTO

Racconto scritto il 01/01/1970 - 01:00

Da

Letta n.1 volte.

Incantevole cara Nicol

Dave Giacobs 25/07/2017 - 00:12

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Confermo la tua bravura.Meritato riconoscimento.Un abbraccio.

antonio girardi 10/07/2017 - 11:15

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Complimenti, meritatissimo premio... questo sito deve tenerti stretta, ne ha già persi troppi di bravi autori. Io sogno un sito nel quale intelligenza, capacità narrativa, ispirazione poetica e sensibilità costituiscano i pilastri del portale stesso. Peccato che frequento poco, per motivi complicati di impegni vari... troppa ingordigia di vivere, la definirei. Mi piace tutto della vita, ed allora vengo sviato...ciaociao, e bravissima, continua a scrivere, anche poesie.

Spartaco Messina 10/07/2017 - 07:43

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Complimenti Nicol, sei stata veramente brava e meritevole.

Teresa Peluso 07/07/2017 - 10:50

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Tantissimi auguri Nicol per questo meritatissimo primo posto nel Racconto. Sei bravissima in questo genere e ti faccio le mie lodi! Una buona giornata.

Paolo Ciraolo 07/07/2017 - 08:48

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Racconto molto bello e che arriva direttamente al lettore facendoglo rivivere le emozioni, descritte dalla tua penna in modo eccellente. Complimenti!

Giulia Bellucci 07/07/2017 - 08:22

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Ufff... finito lo spazio!

Dicevo. Grazie per i tuoi gentilissimi complimenti. Buona giornata .Kiss!

Alessia Torres 08/06/2017 - 15:35

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Ciao Nicol, normalmente non leggo i racconti,anche se vorrei, ma non ho tempo... Mi soffermo sulle poesia perchè intanto sono la mia specialità! Il tuo racconto però l'ho letto per curiosità e l'ho trovato un delizioso spaccato di vita e di belle emozioni...con una rana, che dispettosa, gracida nella notte lasciandoti insonne, divenendo la scusa per vagare in tanti ricordi di vita...
In tante cose mi son rivista, come nella ricerca di farfalle che anche per me sono gli insetti preferiti per la loro grazia e i loro screziati colori e in altri particolari delle tue speciali sensazioni...per poi tornare alla realtà fatta di sentimento e di concretezza.
Una full immersion nei sogni di bambina ed in quelli di persona più adulta che distendono la mente e fanno per qualche minuto entrare in un'atmosfera di fatato vivere, scavando nell'essenza della natura e di ogni sua componente....Molto ben scritto e bello, specie perchè in fondo a tutto c'è un uomo che ti protegge! Grazie per i tuoi compl

Alessia Torres 08/06/2017 - 15:33

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Splendido racconto che esalta la tua dolce sensibilità anche nei tuoi commenti.Un dolce bacio te lo porgo anch'io mia dolce amica.Sei veramente brava.A rileggerci.

antonio girardi 07/06/2017 - 16:03

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Accetto volentieri il suggerimento Spartaco hai ragione per la cacofonia, lo correggerò nel mio file, come mi hai suggerito. E poi volevo dirti che la nostalgia c'è sempre, a qualsiasi età, se la persona è romantica Io questa sera sarò nostalgica per ieri che non tornerà più e lo sognerò.
Spero che la redazione accetti la mia risposta a te,che ha funzione stilistica e di chiarimento e non vuole essere un botta e risposta
ciao ciao come dici tu
Nicol

Nicol Marcier 07/06/2017 - 15:41

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...dicevo si triplica in avvertito. prova a pronunciarlo ad alta voce...pare un piccolo scioglilingua...deve aver avvertito... non è brutto, per l'amor di Dio, ma io prenderei in considerazione una variazione del tipo: Temo che abbia avvertito la mia presenza...o qualcosa di simile, scorrevole così come lo è tutto il brano. Complimenti e scusa la mia pignoleria...ciaociao.

Spartaco Messina 07/06/2017 - 13:57

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con sapiente dosatura. Io amo particolarmente gli autobiografici non cammuffati, sia come lettore che come scrittore, e l'io narrante in prima persona lo adoro, lo trovo sempre convincente, accattivante. nella perfezione del testo c'è un solo punto che mi lascia dubbi...ed è questo: "Deve aver avvertito la mia presenza". Suona male, è vagamente cacofonico, e si fatica a leggerlo, sia mentalmente che, in misura maggiore, ad alta voce.Deve aver...quella doppia ve...che poi si triplica in avvertito

Spartaco Messina 07/06/2017 - 13:51

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Eh già, conosco bene quello stato di grazia che la nostalgia crea, come per magia. Che poi non si sa bene di che esattamente siamo nostalgici...per me dei bei tempi andati( da ragazzino ero troppo felice) ma per te che sei giovane?.Questo bel pezzo di prosa è un giusto mixage di prosa, filosofia dell'esistenza, poesia. Molto ben scritto, ritmo narrativo e punteggiatura compresa. Si legge in maniera sciolta e scorrevole, ed i pensieri fluiscono dalla tua penna alla nostra mente con sapiente..cont

Spartaco Messina 07/06/2017 - 13:47

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Sicchè è grazie a quella rana che possiamo assaporare questo racconto che nel periplo incrocia anche i ricordi lontani, dell'infanzia, regalandoci passaggi dolci e sognanti....Molto bello, ciao

Francesco Scolaro 07/06/2017 - 12:13

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Un dolce ringraziamento a tutti ed una risata frizzante in risposta al commento di Giancarlo
ciao e buona giornata, oggi è splendida
Nicol

Nicol Marcier 07/06/2017 - 06:52

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Bel racconto ricco di particolari, intimistico, complimenti, letto con piacere

genoveffa frau 07/06/2017 - 00:03

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Ti capisco benissimo, perché anche io mi alzo di notte per scrivere o per dipingere.... È così intima la notte...i pensieri volano e bisogna fermarli...Letto con grande trasporto e con grande piacere. Ciao, Nicol

Teresa Peluso 06/06/2017 - 22:43

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Tra rane, farfalle e campi fioriti e filari di viti, tutto scorre allegramente con un filino di malinconia spazzata via dalla scrittura notturna. Racconto veramente molto carino e apprezzato.Felice serata.

Paolo Ciraolo 06/06/2017 - 21:03

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Molto intimistico questo racconto. Davvero scrivere aiuta a metabolizzare le emozioni, a concretizzarle, specialmente la tristezza ed il dolore. Esternarle aiuta a guardarsi dentro, ad averne meno paura. Scritto bene e molto condiviso.

Patrizia Bortolini 06/06/2017 - 20:55

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Eh si...in fondo siamo così fragili....
Terribilmente complicate, ma fragili
E se lui ti dice che ti proteggerà tra le sue braccia, lasciati amare...questa è poesia
Bellissimo

laisa azzurra 06/06/2017 - 20:41

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Bellissimo racconto...mi sono tuffata dentro le tue emozioni, dentro il tuo sentire e ho scorso una luce profonda che splendeva nell'anima...il suo colore era azzurro! Complimenti...una parte di me si è specchiata profondamente nel tuo scritto e mi sono riconosciuta. Sei dolcissima

margherita pisano 06/06/2017 - 18:48

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ooooooooooooooooooooh com'è dolce che carino pure lui ti abbraccia e tu fino le una stai a scrivere

GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 06/06/2017 - 17:52

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