OPERA

E si parla,
si parla.
Forse un po'troppo.
Si parla,
fino allo sfinimento,
finché qualcuno non cade.
Si sa:un vaso rotto ferma tutto,
le parole svaniscono,
vengono sostituite dalla compassione.
Una compassione fredda
che passa alla storia
come il sentimento-pietra
Le solite promesse,
quelle che non vengono mantenute,
mai,
quelle che cessano di esistere.
Cessano,
quando sopraggiunge un'anima migliore
Qualcuno che materialmente ha qualcosa in più ,
ma spiritualmente è povero.
Così il cielo notturno
precipita
insieme a tutte le stelle
che ti eri creato.
Stelle che son come sogni.
E su di te
rimane il buio.
Solo il buio,
amico e nemico
di questo viaggio difficile.

Opera scritta il 23/08/2017 - 19:35

Da Simone Grillante

Letta n.1300 volte.

il motivo perché abbiamo 2 orecchie e una sola bocca è evidente, parlare meno di quanto si ascolta ottima poesia mi piace

enio2 orsuni 25/08/2017 - 11:13

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***** bella, triste, vera, mi è piaciuta!

Marilla Tramonto 24/08/2017 - 21:12

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Quando le parole non hanno collegamento con la parte interiore,
sono solo rumore e ne sentiamo tutto il vuoto!

Grazia Giuliani 24/08/2017 - 11:26

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Tante, troppe parole che celano solo il vuoto e l'incoerenza tra ciò che si crede e ciò che si vuol far credere!

Giulia Bellucci 24/08/2017 - 07:55

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tristemente bella

laisa azzurra 23/08/2017 - 21:30

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