OPERA

Stanotte ti ho sognato di nuovo:
eri sfuggente, distante, lontano,
come nella realtà, dopotutto.
Stanotte ti ho sognato di nuovo
e mi sono svegliata con una strana
sensazione, confusa,
con il tuo nome in testa e nel cuore.
Mi chiedo come sia possibile,
a distanza di un anno,
sognarti e desiderarti ancora
così ardentemente.
La mia mente ha deciso di lasciarti andare
ma il mio cuore no:
continua a vagare ancora
nei meandri bui e silenziosi dell'inconscio,
alla ricerca del tuo ricordo
riportando alla luce
il tuo volto indimenticabile.
Non è colpa mia
se il mio cuore non riesce ancora
ad andare avanti,
non è colpa mia se non mi innamoro
più di nessun altro,
se non mi lascio cadere in braccia
che non siano le tue.
Non è colpa mia:
è colpa di questo destino sbruffone
e menefreghista
che ha deciso di far incontrare
due persone giuste
nel momento sbagliato.

Opera scritta il 29/10/2020 - 14:29

Da Marianna S

Letta n.800 volte.

Quando un amore finisce ma da un solo lato, la perdita che viene recepita è in effetti quasi come un lutto.
Solo il tempo, anche qui, è in grado di lenire il dolore.

Maria Luisa Bandiera 30/10/2020 - 09:23

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La fine di un grande amore è come un lutto e a volte non basta un anno al nostro io più profondo per “rielaborare il lutto stesso”.La chiusa mostra l’impotenza di fronte a quella che io chiamo asimmetria” della vita.

Anna Maria Foglia 29/10/2020 - 15:56

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