POESIA

C'è l'appello, ci sono maestri e maestre,
tutte le mamma, qualche papà.
Dietro, la lavagna con tanti gessetti.
Il tempo è clemente, ha girato le spalle,
non conta le ore, resta solo a guardare.
Grandi e piccini hanno la stessa età.

Chiamano tutti, c'è anche il mio nome.
E'un grande boato, il corpo risponde,
piange con me e pulisce ogni cosa.
Si ritorna nei prati,c'è odore di erba bagnata,
grida di bimbi che annunciano l'alba.

Nel giardino incantato non c'è più nessuno.
Sono tutti andati via. C'era anche mia madre.
Quando i figli piangono le mamme ci sono sempre
Qualcuno lassù le avrà detto di si.
Mio padre, sorriso serio, baffetti curati,
aspetta di sapere da lei titolo e voto.

Per fortuna ci sei tu, compagna di giochi,
amica fedele,l'approvazione più vera,
il voto più bello.

Nota: quaranta anni dopo, stessa università, seconda laurea. Un'emozione pura, bella e sublimata.