RACCONTO

MIRANDA

Si era innamorata di uno che non voleva saperne (forse gay) ma lei insisteva, insisteva. Ad una festa si fece venire una crisi isterica, si mise a piangere disperata, con le amiche a consolarla. E dire che mi piaceva il suo esibizionismo esagerato, la sua intelligenza brillante, il modo di camminare come i fenicotteri. Ma per amore la sua dignità stava a zero. Poi si sposò con uno che non amava.

VIVIANA

A trent'anni cercava un marito a tutti i costi e per questo pubblicizzava il suo essere benestante, il suo supermarket, l'appartamento di trecento metri, la macelleria. Ci provò con noi tre prima di far abboccare al suo amo un disperato che dopo la laurea non aveva i mezzi per andarsene a Milano. Lui altissimo e lei piccolina. Adesso sono sposati e hanno un bambino.

FANNY

Fidanzatissima, si era fatta stregare da uno strano tipo che aveva un potere: bastava uno sguardo e le donne cadevano stordite ai suoi piedi. Era sempre circondato da uno stuolo di ragazze che lo osannavano: ricordo i suoi occhi azzurri come vetro, freddi, distanti, cinici. Fanny fu la principale delle sue vittime, per poco il suo fidanzato storico non la lasciò.
Una sera che stavamo tutti insieme, le chiesi di andare via e lei mi seguì in giro a vagare per la città di notte. Compresi la sua sofferenza. Al rientro, lui e le sue streghe ci attendevano con occhi carichi di odio.

MARILENA

La mangiatrice di uomini. Era stata con un uomo sposato (a suo dire bellissimo) che a sua volta l'aveva tradita con un'altra donna. Erano volate botte da orbi e da parte di lei anche pedate sui genitali.
Di recente stava per sposarsi con un carabiniere di Firenze che non faceva altro che risponderle a monosillabi. Un giorno mi disse che le stavo sulle palle perchè dicevo sempre quel che pensavo.

Racconto scritto il 09/04/2016 - 09:57

Da Vincent Corbo

Letta n.1004 volte.

Per capirle le donne bisogna amarle...a prescindere. Il resto è letteratura, come diceva henry Miller. Interessante questo elenco di soggetti sui generis, mi vien vogklia di fare altrettanto in chiave diversa, magari autoironica...salvare loro e condannare me che sono in giro perennemente per il mondo. Un saluto.

Gesuino Faedda 09/04/2016 - 17:53

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Quando le storie degli uomini, anzi delle donne, si possono condensare in poche righe. Sono complete così come sono, anche se manca molto, quasi tutto, c'è tuttavia l'essenziale, e tanto basta.
Unica osservazione è che potevi aggiungere qualche altro personaggio, mi sa che non ti manchino. Complimenti e saluti.

Luciano Bellesso 09/04/2016 - 14:56

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Scusami tanto Vincent, ma non posso tacerlo, mi è venuta alla mente la bella canzone di De Gregori "Quattro cani per strada". So che si tratta d'altro, ha ben descritto brevemente quattro aspetti caratteriali di femmine indagate dall'occhio maschile. 5*

salvo bonafè 09/04/2016 - 12:08

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