RACCONTO

«Tu che vivi sui coralli ai piedi dell'arcobaleno, senza vetri alle finestre...» (da 'Io vicino io lontano' dell'album 'Aloha' pubblicato nel 1984 dai Pooh.)
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Dodi si svegliò alle cinque del mattino. Si vestì con abiti leggeri, indossò il suo adorato capellino rossoblù del Bologna e scivolò di soppiatto dalla camera da letto. Uscì dal bungalow in direzione di una delle spiagge più belle del mondo. Programmò di rincasare un paio d'ore dopo, magari prima che Mareta, la moglie, e Rainui, il figlio di sette anni, si accorgessero della sua assenza. In caso, l'avrebbero raggiunto, portandosi dietro un pallone di calcio e tre portavivande contenenti del poisson cru.
Seguì un breve percorso lastricato e disseminato da palme da cocco, per poi ritrovarsi in una distesa incontaminata di sabbia rosa. Il mare in penombra aspettava il sole per assumere mille sfumature di turchese. Si tolse i sandali e si sedette sopra la canoa spiaggiata di Natai, un caro amico pescatore.
«Tahiti, ti sorridono i mari, Tahiti, i granchietti ti fanno ciao» canticchiò Dodi, storpiando allegramente la sigla di 'Heidi,' un cartone animato della sua infanzia. 
Nell'osservare l'alba, si lasciò avvolgere dalla magia di quel luogo, per di più realizzando per l'ennesima volta di aver fatto bene ad accettare un lavoro da pilota di jet privati a Papetee.
L'Italia, di certo, non gli mancava.

Racconto scritto il 02/04/2019 - 08:26

Da Giuseppe Scilipoti

Letta n.1124 volte.

Mary, se vuoi immergerti" ulteriormente in questa pubblicazione, ascolta la canzone con tanto di videoclip dei Pooh.
Su Youtube, basta digitare: Pooh - Io vicino, io lontano (Official video)
Un abrazo!

Giuseppe Scilipoti 17/02/2024 - 10:28

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Ciao Mary, ti ringrazio per le tue parole. Sei stata stata poetica quanto simpatica per via della chiusa del secondo commento.
Ti ho inoltrato a leggere questo racconto per darti la possibilità di "tuffarti" in queste righe che hanno luogo a Tahiti. Dai, penso di esserci riuscito.
A distanza di quasi cinque anni, cioè da quando ho pubblicato questa composizione, rinnovo le risposte dei commenti che avevo dato agli altri lettori/autori.
(segue)

Giuseppe Scilipoti 17/02/2024 - 10:27

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La magia dei colori e la felicità di Dodi si sentono tutte . Magari qualche granchietto gli pungera' il piedino per ricordare che la moglie e il figlio lo aspettano . Un racconto molto suggestivo ed emozionante, bravo

Mary L 16/02/2024 - 14:25

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Carino e originale questo racconto i granchietti e le caprette pardon palmette fanno ciao con il vento ahah un atmosfera di pace e relax tra mare, palme e Dodi che si rilassa da solo con il suo berrettino
Lui che cammina sulla spiaggia e si toglie i sandali, guardando i bei colori.
Lo trovo in un oasi di pace e relax con tante sfumature

Mary L 16/02/2024 - 14:21

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Grazie Seby, se hai letto i commenti hai notato il mio forte desiderio di andare a visitare paradisi del genere.
I Pooh sono tra i miei gruppi preferiti, tra l'altro dell'album ne ho fin sopra le orecchie per quante volte ho ascoltato le canzoni, in primis "Io vicino, io lontano" e quindi il testo lo devo anche (o soprattutto?) grazie a loro.
Dei Pooh il mio preferito è Red Canzian, però poi a conti fatti è difficile giungere a questa preferenza in quanto lì adoro tutti e quattro.

Giuseppe Scilipoti 05/05/2019 - 03:21

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Molto carino ed originale! Addirittura uno dei Pooh come protagonista!

Seby Flavio Gulisano 05/05/2019 - 00:15

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Poi ho richiuso gli occhi... e mi sono addormentato. :D
Heidi... visto che mi piace parodizzare e storpiare spesso e volentieri le canzoni, ho colto l'occasione.
Forse avrei dovuto immettere un piccolo Nd.R. ovvero "L'autore ha bisogno di una vacanza!"
Comunque un giorno desidero concretizzare con la mia dolce metà il sogno di visitare la Polinesia, sono posti paradisiaci e fantastici, ragion per cui per la stesura del componimentino ho evocato con l'immaginazione e foto, video su internet.

Giuseppe Scilipoti 07/04/2019 - 08:59

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Ernesto, Maria Isabel e Santa, grazie di cuore per i vostri commenti, tre "atolli" poetici (permettete per stavolta questo accostamento? )
In effetti su "Tahiti" ci faccio un pensierino fin da quando ero piccino picciò. Ho scritto il componimento dopo essere tornato a lavoro, ho chiuso gli occhi e ho fantasticato di trovarmi nella citata isola della Polinesa Francese. Riaprendo gli occhi, beh.. mi è venuto naturale comporre il pezzo.

Giuseppe Scilipoti 07/04/2019 - 08:57

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Appena mi distraggo un po' mi sorprendi con un nuovo racconto. Vivere in quel paradiso da te evocato è il sogno di tanti. Dodi lo ha realizzato, ma è bello anche sognare e tu con le parole ci hai fatto vivere per pochi minuti quel sogno. Bravissimo come sempre. Un abbraccio.

santa scardino 05/04/2019 - 23:27

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Cio caro mi hai spiazzata, cambiando completamente argomento e stile. Questo è molto semplice e mi piace. Mi fa ricordare mio padre che quando andavamo al mare si alzava sempre presto per vedere l'alba... Sei bravo e sensibile. Aspetto il prossimo. Stupiscimi ancora!!!

Maria Isabel Mendez 02/04/2019 - 23:34

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E ci credo che non gli mancava! Da noi quei paradisi non ci sono. Ma li evochi tu magistralmente. Come anche il ricordo dei Pooh.

Ernesto D'Onise 02/04/2019 - 20:10

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