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Troppe P-2

Troppe P-2


Precipitandomi in picchiata su un
percorso con parecchia pendenza
in una pineta nei pressi di un parco
di Padova, mi portai prontamente
in un parterre popolato da parecchie persone presenti per la premiazione del prestigioso premio "Padri Putativi Provocatori amanti del participio passato" e, palesemente appagato,
mi spaparanzai in panciolle sopra un pouff di polistirolo pressato pensando ad una portentosa pizza ai porri prosciutto e patate, ad un prelibato
pezzo di polpa al pepe e ad un poutpourri di pesche alla panna pralinate e profumate al papavero di prato della Patagonia.
Fui sul punto di guardare pure Porta a Porta ma, punto da un pensiero pressante, partii per
Potenza con la mia Panda, un cappotto
di pelo di puzzola e un paio di pantaloni di panno color pervinca.
Mi fermai al Park Hotel, mi pappai una pappa col pomodoro, mi feci un punch alla papaya, pagai con la Post-pay e poi ripartii per Palinuro.
Fu proprio una piacevolezza ma,
prima del pernottamento, pregai
il portiere di prenotarmi nel pomeriggio una partita di Polo e, per finire, mi appartai con una peripatetica peruviana piuttosto procace e palesemente esperta di piacevoli preliminari !


Perdindirindina!!




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Racconto scritto il 26/12/2020 - 07:31
Da Ferruccio Frontini
Letta n.814 volte.
Voto:
su 0 votanti


Commenti


Bravo nella composizione del racconto. Ho notato tante p che,secondo me, non è un caso che si trovano nel racconto.

Alberto Berrone 26/12/2020 - 21:38

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