Due alberi
Cicco e Peppe erano come due alberi cresciuti nello stesso campo, intrecciati da piccoli, sfidandosi a chi toccava per primo il cielo.
Ma col tempo, uno fiorì sereno, l’altro si sentì all’ombra.
Peppe guardava il verde di Cicco e sentiva crescere spine nel cuore. “Perché lui sì?”
Un giorno, vide Cicco piegarsi su un ramo spezzato: non c’era vanità, solo cura.
Peppe capì allora che non si cresce misurando i rami degli altri, ma annaffiando le proprie radici.
Smettere di invidiare fu come ricevere acqua dopo una lunga siccità.
Da allora, i due alberi… fiorirono di nuovo vicini.
Ma col tempo, uno fiorì sereno, l’altro si sentì all’ombra.
Peppe guardava il verde di Cicco e sentiva crescere spine nel cuore. “Perché lui sì?”
Un giorno, vide Cicco piegarsi su un ramo spezzato: non c’era vanità, solo cura.
Peppe capì allora che non si cresce misurando i rami degli altri, ma annaffiando le proprie radici.
Smettere di invidiare fu come ricevere acqua dopo una lunga siccità.
Da allora, i due alberi… fiorirono di nuovo vicini.
Racconto scritto il 09/07/2025 - 13:31Letta n.242 volte.
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Commenti
Un bel racconto filosofico. 
Maria Luisa Bandiera 
10/07/2025 - 07:23 --------------------------------------
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