Nella distesa appannata del tempo
che oscilla lieve alla presa dell' incertezza
perdo e riafferro ricordi
di cammini a piedi
il calore che non sembrava di una vetta
l' aria rarefatta, lassù
dove si entra da stranieri
nel dominio delle nuvole
che oscilla lieve alla presa dell' incertezza
perdo e riafferro ricordi
di cammini a piedi
il calore che non sembrava di una vetta
l' aria rarefatta, lassù
dove si entra da stranieri
nel dominio delle nuvole
Se pongo in un angolo di prato
le trecce ormai abbreviate
e la matita in mano
allora torna in un riverbero
di luci e debolezza femminile
una antica me.
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Da Fiume b
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