Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Fu proprio a settembre che mi parlarono di te...

Le istruzioni sono:

...di questa frase fatene scrittura creativa


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Il cattivo di turno

Entrammo in una grande stanza all'ultimo piano del grattacielo.
Di fronte a noi l'immensa vetrata mostrava il panorama della città. Rakshasar sedeva alle spalle della vetrata dietro ad un grande tavolo su una grande poltrona rossa, talmente grande e sontuosa da sembrare un trono. La parte della stanza dove egli sedeva era rialzata rispetto al resto, quasi a simboleggiare la sua superiorità rispetto agli interlocutori che aveva davanti. Tutta la stanza era permeata da un odore di incenso e di spezie. Ai lati di essa c'erano due grandi scaffali di colore rosso anch'essi, pieni di statue indù.
- Venite pure avanti - disse con voce profonda.
Ci immaginavamo di vedere un uomo vestito come un bonzo tibetano, con la tunica e la testa rasata.
Al contrario egli vestiva uno smoking viola con uno sgargiante fiore arancione all'occhiello. Tutti i bottoni della giacchetta erano fatti di diamante. Un altro grosso diamante verde era incastonato nel fermaglio della cravatta texana che indossava e ... (continua)

Alexander Schnabel 14/02/2013 - 12:13
commenti 2 - Numero letture:1398

Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI

Voto:
su 1 votanti


Un'incontro tanto atteso

Non riuscivo ancora a crederci, finalmente andavo a incontrare il signor x, l’uomo senza volto, l’uomo che per chi come me, lavorava per la redazione era un grosso punto interrogativo. Ormai cercare di capire chi fosse, era divenuta quasi una leggenda metropolitana. Ero capitato per caso, navigando su google in questo sito: dove appassionati di poesia e scrittura creativa inviavano i propri elaborati. Poco tempo dopo mi era giunta una richiesta di collaborazione, così, quasi per gioco avevo accettato, ma mai, avevo incontrato o sentito telefonicamente il gran capo. Ci tenevamo in contatto via mail e neanche lì si era mai presentato, così chi entrava in contatto con lui doveva lavorare d’immaginazione per disegnarne i tratti somatici o carpirne la personalità. Io un’idea me l’ero fatta. Sulla quarantina un passato da giornalista, e … ero quasi giunto a destinazione, quando lei mi distolse dai miei pensieri, stava lì seduta sulla sua seggiolina, da sola. Aveva gli occhi di chi si è visto... (continua)

Claretta Frau 08/03/2013 - 21:05
commenti 0 - Numero letture:1439

Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI

Voto:
su 3 votanti


L'ispirazione di Claudia

Fissava il foglio bianco dinanzi a sé , mentre, veloci, i pensieri ballavano nella sua testa. Vedeva le immagini prendere corpo per poi, come d’incanto, svanire in un momento, in un battito di ciglia. Il tempo passava, ma niente, nulla, non un solo pensiero si era chiarificato, strabuzzava gli occhi cercando di vedere oltre la fitta nebbia in cui era avvolta la sua mente. Vuoto. Stava per chiudere tutto, andare via, si era fatto tardi e cominciava a sentire i morsi della fame. Non aveva pranzato e, ormai, doveva essere ora di cena. Stanca e avvilita, si accingeva a spegnere il computer quando vide una figura venire verso di lei. Si materializzava ad ogni passo, testa alta e espressione fiera «Io sono Claudia» disse «mi stavi aspettando» e la ragazza a quel punto cominciò a strofinarsi energicamente le palpebre nella speranza che tutto ciò che stava vedendo non fosse reale, o quasi un sogno e accennò un segno di spavento capendo che quella figura bianchiccia non accennava a sparire dall... (continua)

Salvatore Mauro 08/06/2015 - 13:32
commenti 6 - Numero letture:1362

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 3 votanti


A mani vuote

Leggero... Tutto era leggero intorno. Persino i rumori generalmente meno piacevoli, (quello delle automobili, del trapano di un operaio, il camion della spazzatura in lontananza), tutto risultava armonico e melodioso, in quel mite pomeriggio di primavera. Persino la caotica e febbricitante vita di strada diventava non già fonte di ansia, bensì uno scenario rassicurante di vita quotidiana che per una volta, M., poteva osservare dal di fuori, come spettatore non coinvolto.
Aveva appena concluso un gratificante incontro con la sua Mabelle, ed era come se i suoi sensi leggessero la realtà attraverso una chiave emotiva che riusciva ad individuare quanto più di significativo esistesse nei più piccoli particolari intorno a sè.
Era come se la sua mente si fosse aperta, la sua coscienza allargata, le sue emozioni amplificate.
E le immagini erano impreziosite dalle sfumature che, ora, riusciva a percepire.
Era un respiro pieno e liberatorio quello che riusciva a concedersi. Uno stato d'ani... (continua)

Sabina Forni 23/04/2013 - 15:16
commenti 3 - Numero letture:1491

Argomento: VITA INTERIORE DI UN PERSONAGGIO

Voto:
su 2 votanti


Aspettando il domani

-“Ok, domani è il gran giorno..finalmente Marco verrà a casa. Non so ancora cosa cucinerò, so, che voglio stupirlo,voglio vedere luccicare di meraviglia quei suoi grandi occhi color nocciola. Già i suoi occhi,quante volte mi ci sono persa in quel suo sguardo dolce e penetrante …che voglia di baciarlo e trattenermii per non fargli scoprire che sono perdutamente persa e cotta di lui.Certo, non immagina quanto sia importante per me e come tutta l’adrenalina mi vada in subbuglio al solo pensiero di vederlo,di ascoltarlo … amo il timbro della sua voce,mi canta dentro al cuore e nella mente,mi veste di emozione e mi seduce. Non immagina,certo,quanto sia brava a cucinare, mi ha sempre vista come una virago in ufficio a gridare ed impartire ordini ad organizzare riunioni ed operai. Io,il suo capo,donna in carriera e lui il commesso tuttofare del mio socio,assunto solo perché figlio di un suo amico,a cui doveva un favore. Entrava ogni mattina e ad ogni metà pomeriggio nel mio ufficio per lasci... (continua)

Carla Davì 25/04/2013 - 19:22
commenti 4 - Numero letture:1440

Argomento: VITA INTERIORE DI UN PERSONAGGIO

Voto:
su 6 votanti



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