Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. La paura addosso... quando il bullismo fece di me una vittima Le istruzioni sono: Immagina o racconta ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO SETTE PECCATI
Il pettirosso è la passione di Cristo La capinera è la Madonna in lutto Il merlo è andato solo al suo trasporto Il tordo non c’era o non se n’è accorto Il falco ha avvisato ogni distratto L’aquila dall’alto sorveglia il tragitto Il fringuello ed il cardellino hai cantato Nel blu dipinto di blu, all’infinito Il picchio sul tronco la storia ha scritto Il passero aveva la nidiata, non è andato La rondine con un garrito l’ha salutato La gallina nel pollaio piangeva a dirotto Il gallo su un albero gridava, cristo è morto Il cuculo e la civetta, vegliavano il feretro La volpe alla lepre, ha raccontato il fatto Il cavallo pezzato alla tomba Maria portò La colomba, sette rose a Maria ha donato Il vento si alzò improvviso, urlò addolorato Un lampo attraversò il cielo impazzito Il tuono ancor più forte rombò disperato Il sole coprì la sua emozione nel cielo velato Dal cielo piovve sangue, tutto aveva ammantato Quel sangue rigenerò ... (continua) GIANCARLO POETA DELL'AMORE 27/08/2016 - 12:13 commenti 3 - Numero letture:998 Argomento: UN SEGRETO
Il Barbise “Quando quel cocciuto di Amaro si deciderà a vendere…”, con un ghigno obliquo e un colpo ben assestato col bastone da passeggio al cartello posto all’ingresso del negozio il Barbise con le spalle e la schiena dritte e il gomito verso l’impugnatura leggermente piegato avanza con l’altro piede senza stendere troppo la gamba difettosa.
Il negozio di giocattoli di legno del signor Amaro Rossi è lì all’ombra della Mole Antonelliana dal 1863. Lo ha rilevato dal padre che da bambino gli ripeteva sempre che la bellezza sta tutta nel fascino del legno e della stoffa che aiutano a sviluppare la fantasia e la creatività dei ragazzini. A sua volta il signor Amaro non si stanca di ripetere ai suoi clienti quanto siano incredibilmente belli da vedere e da toccare i suoi giocattoli, o almeno lo faceva fino a non molto tempo fa. Da un po’ il Barbise staziona fuori dal negozio, e ne ha per tutti… “Mia cara signora Perla, sa che le dico? Trovo molto più sicura di sé una donna coi tacchi alti che su... (continua) Mirko D. Mastro 09/07/2021 - 05:45 commenti 2 - Numero letture:480 Argomento: IN SINTONIA CON CIÒ CHE PENSI
LETTERA AD UNO SCRITTORE LETTERA AD UNO SCRITTORE.
30 Maggio 2019 Marirosa Tomaselli 31/05/2019 - 15:00 commenti 3 - Numero letture:990 Argomento: UNA LETTERA
Racconto E se questa vita ci costringe a stare distanti,come posso io regalarti il mio cuore? .. forse non possiamo essere insieme per sempre.. ma qualsiasi cosa accada non riusciró a guardare negli occhi qualcun'altro nel modo in cui vedevo i tuoi . Se questa vita ci tiene lontani non saró in grado di andare avanti perchè io mi son fermata li dove c'eri tu . E non ho più un cuore da quando non ci sei tu ,niente e dico niente ha più senso , e mi manca la tua voce sai? Mi manca da morire, ma a quanto pare a te non manco io .. erano solo parole quelle che mi hai detto ,parole d'addio . Tanto stupida da non capirle tanto innamorata per sentirle!... (continua)
En Karai 09/04/2017 - 18:34 commenti 0 - Numero letture:938 Argomento: INCIPIT
Nel posto giusto Rubando il tempo alle pause, sul rumore delle onde che sovrasta quello dei pensieri, in questa coda d’estate luccica il mare non alla luna ma al sole caldo e pulito da qualsisia velatura.
Riempie questo orizzonte da guardare in silenzio una torma di gabbiani come funamboli sullo scricchiolio delle conchiglie sul bagnasciuga. Dicono che annuncino che il freddo si avvicina, quello forse dell’uomo stretto nelle spalle che ascolta il rumore delle onde che si infrangono a riva. Sembra aver dimenticato tutto. Sembra persino tra i suoi capelli si perda il vento, e l’odore di una barca a remi ormeggiata e di un figlio quando imparò a nuotare. Resta solo sul pontile del molo l’uomo che ora fischietta “voglia di remare, / fare il bagno al largo / per vedere da lontano gli ombrelloni / (…) stile balneare, / con il salvagente / per paura di affogare”. Ma Un’estate al mare di Giuni Russo del ’82 non è solo questo… “Nelle sere quando c’era freddo / si bruciavano le gomme di automobili”. Dicon... (continua) Mirko D. Mastro 15/08/2021 - 05:20 commenti 22 - Numero letture:765 Argomento: UN'ESTATE AL MARE
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