INCIPIT
Le istruzioni sono:
Da questo incipit scrivi un racconto breve: "Era lì, davanti a me, con l'aria di uno che volesse interrogarmi"
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Tu ed io
Era lì davanti a me con l'aria di uno che volesse interrogarmi.
Eppure io quel tipo lo conoscevo, anche se con il passar degli anni il suo aspetto è andato ovviamente modificandosi, non c’era pericolo di sbagliare: ero proprio IO.
E’ proprio vero. Ci sono dei gesti che tu compi abitualmente tutti i giorni, semplicemente li consideri quasi come dovuti, li fai perché li devi fare; ti lavi la faccia, i denti e quante volte guardandoti poi allo specchio, chi per il trucco, chi per radersi, scopri qualcosa sul tuo viso che ieri non c’era…un brufoletto ? il cioccolato è buono ma quando è troppo…una rughina che si aggiunge, ? eh lo scorrere inesorabile del tempo….una borsa un po’ accentuata ? ieri sera abbiamo fatto un po’ tardi. Per ogni scoperta trovi quasi sempre una risposta. Poi però devi darti una mossa, il tempo è tiranno….cosa mi metto, correre, colazione, i figli da accompagnare, sciopero dei mezzi, un panino a pranzo, per fortuna sciopero sospeso, rientro, ah ritirare figli dalla palestra, cena, TG ? no meglio di no. Ciao amo, tutto bene oggi ? Figli a letto, chi la partita che non manca mai, chi un film che non manca mai…e poi a nanna……ma che fine ha fatto quello o quella che questa mattina era lì davanti a me con l’aria di uno che volesse interrogarmi ? e poi cosa mi voleva chiedere ? Deve essere andato via, anche lui o lei avrà il suo bel daffare.
Con il passar degli anni, si corre un pò di meno, sia perché si fa più fatica ma anche perché quando i ritmi non sono scanditi dagli impegni giornalieri te li puoi gestire a tuo piacere o quasi. Ed allora hai più tempo per pensare….e per accorgerti che quello che stai guardando, colui che ti sta guardando sei TU.
E l’interrogazione ha inizio, quante domande, esistenziali, filosofiche, sui sentimenti e sugli affetti, politiche e sociali, sul passato, il presente ed il futuro. E hai modo di capire quanto non sia vero che con gli anni arrivano le risposte giuste alle domande che ti sei posto. Hai quasi l’impressione di non avere più risposte certe per ciò che prima eri certo di sapere e sostenevi a spada tratta. Ora, dicono che col passar degli anni si diventa saggi. Vuoi vedere che la saggezza è il sapere di non sapere ?
Certo che un’interrogazione così non me la sarei mai immaginata…….
Eppure io quel tipo lo conoscevo, anche se con il passar degli anni il suo aspetto è andato ovviamente modificandosi, non c’era pericolo di sbagliare: ero proprio IO.
E’ proprio vero. Ci sono dei gesti che tu compi abitualmente tutti i giorni, semplicemente li consideri quasi come dovuti, li fai perché li devi fare; ti lavi la faccia, i denti e quante volte guardandoti poi allo specchio, chi per il trucco, chi per radersi, scopri qualcosa sul tuo viso che ieri non c’era…un brufoletto ? il cioccolato è buono ma quando è troppo…una rughina che si aggiunge, ? eh lo scorrere inesorabile del tempo….una borsa un po’ accentuata ? ieri sera abbiamo fatto un po’ tardi. Per ogni scoperta trovi quasi sempre una risposta. Poi però devi darti una mossa, il tempo è tiranno….cosa mi metto, correre, colazione, i figli da accompagnare, sciopero dei mezzi, un panino a pranzo, per fortuna sciopero sospeso, rientro, ah ritirare figli dalla palestra, cena, TG ? no meglio di no. Ciao amo, tutto bene oggi ? Figli a letto, chi la partita che non manca mai, chi un film che non manca mai…e poi a nanna……ma che fine ha fatto quello o quella che questa mattina era lì davanti a me con l’aria di uno che volesse interrogarmi ? e poi cosa mi voleva chiedere ? Deve essere andato via, anche lui o lei avrà il suo bel daffare.
Con il passar degli anni, si corre un pò di meno, sia perché si fa più fatica ma anche perché quando i ritmi non sono scanditi dagli impegni giornalieri te li puoi gestire a tuo piacere o quasi. Ed allora hai più tempo per pensare….e per accorgerti che quello che stai guardando, colui che ti sta guardando sei TU.
E l’interrogazione ha inizio, quante domande, esistenziali, filosofiche, sui sentimenti e sugli affetti, politiche e sociali, sul passato, il presente ed il futuro. E hai modo di capire quanto non sia vero che con gli anni arrivano le risposte giuste alle domande che ti sei posto. Hai quasi l’impressione di non avere più risposte certe per ciò che prima eri certo di sapere e sostenevi a spada tratta. Ora, dicono che col passar degli anni si diventa saggi. Vuoi vedere che la saggezza è il sapere di non sapere ?
Certo che un’interrogazione così non me la sarei mai immaginata…….

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Commenti
Veloce, sintetico lo specchio di una vita piena e mi hai fatto anche sorridere.Bravo


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Uno scritto veloce sintetico di una vita piena e fa anche sorridere, bravo
ciao
ciao



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Introspettivo e molto apprezzato! Bravo Roberto, buona serata!





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Dopo tanto correre freneticamente, ecco la sosta che porta a profonde riflessioni,molto interessante,letto con piacere,buona serata ROBERTO







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Molto carina. Infatti, capita un pò a tutti guardarsi allo specchio e...!
Interroghiamoci più spesso forse ci aiuterà anche un pò a sorridere.

Interroghiamoci più spesso forse ci aiuterà anche un pò a sorridere.




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Scrittura creativa molto,molto carina!






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Un incontro ravvicinato con il proprio io davvero interessante. 



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