Stanotte per caso t’ho abbracciato
disteso, nel letto addormentato,
svelta, con mano m’hai scostato,
e m’hai chiesto piano, dolcemente:
“Che è successo, che ti prende?”
In sonno m’è venuto per la...
(continua)
Ah opulenta fanciulla
che t’inerpichi fra i filamenti del mio lamento
e biascichi al vento ninnenanne di morti,
mi spingi verso un confine sconosciuto
dove esequie ed effigi dorate si alternano al...
(continua)
Infangando questi stivali
mi sono lasciato abbindolare
dal pungiglione dello scorpione,
ma chi giace alle porte del dubbio
è un morente appena nato.
Gli abissi inghiottono il buio
e abbellisco... (continua)
Le fronde erano d’argento laggiù.
Avevano braccia di ninfe,
si univano ad alveari d’amore
E noi così insicuri dentro le mura di questa terra
non sentivamo il peso del tempo
poiché lavati fummo da...
(continua)