RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Guardò il soffitto


Comandava senza riflettere alle conseguenze. Adele impertinente rincorreva sogni che li viveva come se potesse affrontarli veramente la sua ossessione insistente si ripercuoteva fissata in un punto della mente. Appoggiata al cuscino guardò il soffitto le diede dei suggerimenti che si contorcevano su di essa e più pensava e peggio era. I tramonti l'accompagnavano sempre, ogni minuto un problema di quelli complicati senza provare una gioia immensa con molta leggerezza scrollandosi negatività, tutte quante, per ringraziare felicemente.
In un contrasto di parole, i ricordi si assopivano, tenui come spine. Le offese subite, ciondolavano cadendo ad ogni passo sui bordi di vie pericolanti. Le pareti del cuore indurite adoravano la pioggia e il ticchettio delle gocce sui vetri. Com'era rilassante, sentirli, al posto delle voci del giorno. Nella sua vita c'era un segreto se lo portò appresso ma lo svelò. Un beneficio volle, che accadesse, il solo scopo di sapere che tutti potessero sapere anch... (continua)

MARIA ANGELA CAROSIA 17/09/2021 - 08:46
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Hai mai provato


Hai mai provato alla festa di fine anno ritrovarti in mezzo a decine di persone festanti, in apparenza felici e tu….ti senti solo perché con te non c’è più lei che ti ha lasciato: eri troppo geloso, la volevi solo e tutta per te.
Hai mai provato a startene seduto in riva la mare, ad osservare l’ultimo tuffo del sole, quando tutti se ne sono andati, respirare profondamente e sentirti leggero
Hai mai provato al pranzo di Natale, con amici e parenti che si abbracciano si scambiano auguri e regali, e sentirti solo, un estraneo, perché quando è mancata tua madre pochi di loro ti sono stati vicino per confortarti.
Hai mai provato ad essere in un letto d’ospedale e nonostante le tante, troppe visite sentirti solo di fronte al tuo dolore.
Hai mai provato a partecipare ad una messa al campeggio dell’oratorio e sentirti legato a tutti coloro che ti stavano intorno, anche a quelli con cui poco prima eri venuto alle mani.
Hai mai provato a chiedere scusa ad una persona per un torto che le ... (continua)

Roberto Colombo 29/11/2019 - 15:24
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Harry Macdonald


Negli anni '40 del Novecento, un benestante centenario scozzese di nome Harry Macdonald viveva in solitudine in un piccolo dongione. Da tempo si prodigava appassionatamente a suonare il violino durante le ore notturne, ma oltre a non essere portato, il continuo strimpellare procurava fastidio all'intero e vicinissimo villaggio di campagna. La gente, non riuscendo a dormire, si lamentava vivacemente, tra l'altro era impossibilitata a parlargli faccia a faccia poiché non apriva a nessuno. Dal momento che il "violinista" usciva raramente dalla dimora, per i beni di prima necessità si serviva di un garzone che lavorava in un emporio, situato in una cittadina fuorimano.
Dato che l'insopportabile situazione andava avanti da settimane, una mattina il sindaco, tramite il postino, gli spedì una missiva dove erano trascritte le proteste collettive dei villici con l'invito di smetterla.
«Suono quando e quanto vogliooooooooooo!» gridò il vecchio da una feritoia della struttura, riducen... (continua)

Giuseppe Scilipoti 18/02/2021 - 12:56
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I COLOSSI DI PARMA


Ercole che hai? Le chiese Bacco che difronte a lui si ergeva nel silenzio della galleria di Parma. Entrambi i colossi dividevano quello spazio da tempo non avevano molto da dirsi Ercole un semidio appariva stanco, le sue dodici fatiche trasparivano dalle venature del marmo. Bacco anche lui mutilato di braccia forse annoiato e triste di non poter nascondere le ferite del corpo cercava nell’amico una parola di conforto. Ercole rispose con veemenza amico mio gioisci pensa agli sguardi degli uomini stupefatti e ammirati dalle nostre forme, ci guardano meravigliati per le fattezze perfette create da artisti oggi inesistenti siamo l’orgoglio del passato. Bacco sorrise pensando alle sue famose feste, al suo vino nettare degli dei...che peccato rivolto ad Ercole non poterti offrire una coppa di buon Merlot ci avrebbe fatto bene e dimenticare che siamo senza braccia, non ti sembra una cattiveria?! Ercole rispose già è cosi che ci vogliono, è un miracolo che ci siamo conservati quasi interi pote... (continua)

mirella narducci 24/05/2022 - 16:05
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I NOSTRI POTERI


Stasera, usciamo direzione cinema...
Film X-MEN con mio marito,
cena alle 18,30 quasi come due vecchietti nei pomeriggi estivi...abbiamo fatto le cose in anticipo la prima visione iniziava alle 19,45.

Parcheggiamo e si chiacchiera mentre ci si avvicina alla cassa della sala per fare i biglietti.

Prima di entrare , decidiamo di prendere un caffè e la solita bottiglietta d'acqua odio alzarmi nell'intervallo , quello che penso ci serva lo prendo prima di entrare.

Scala-mobile, la sala del cinema è in un multisala poi la ragazza ci strappa i biglietti ed entriamo,
è sempre emozionante per me andare al cinema, sembro una bambina che sa di trovare la sorpresa.

Inizia la visione, ci teniamo per mano poi c'è talmente caldo che ci si sposta in modo composto sulla poltrona.

Cominciano le scene con effetti speciali, poi la storia prende forma e quasi non respiro, ogni particolare è importante per me e non mi voglio perdere neanche una parola.

E prima... (continua)


Alice clarence 25/06/2011 - 00:55
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I cinque semi...


Quando nacqui mi furono donati cinque semi.Dalle mie piccole e delicate manine cadde il primo seme: si conficcò nel terreno mentre bevevo latte caldo e fu così che assaporai il gusto.Mentre carezzavo un morbido seno mi scivolò dalle mani un secondo seme e fu così che scoprii il tatto. Mentre ascoltavo il meraviglioso suono di una melodiosa voce, mi cadde dalle manine il terzo seme e fu così che acquisii l'udito. Osservando mia madre mentre mi allattava,mi scivolò dalle mani il quarto seme e fu così che cominciai a vedere.
Sentendo gli odori del mio giardino,lasciai cadere il quinto seme e fu così che acquisii l'olfatto.Nel terreno i miei cinque semi germogliarono. Divennero dapprima piantine,poi forti e folti alberi ed io di questo mi rallegrai, esultai,gioii.Con la bocca gustavo,con le mani toccavo,con le orecchie ascoltavo,con gli occhi guardavo,con le narici adoravo.Ora guardo ma spesso... preferisco non vedere.Ascolto...sento urlare: ma non voglio più sentire.Toccando mi ferisco f... (continua)

Giovanna Balsamo 22/11/2017 - 13:04
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I colori di Valerio


Vi è mai capitato di pensare intensamente una persona che non vedete e sentite da parecchi anni?
Una di quelle persone che hanno contato parecchio nella vostra vita. Non mi riferisco ad un amore poi svanito.
Parlo di amicizia, di quelle amicizie che si costruiscono un angolino comodo nel vostro cuore: e non se ne vanno più.
Sarà che in questo periodo non gira benissimo, sarà per il fatto che ogni tanto queste amicizie si muovono dall’angolino del cuore in cui sono, come il feto che di tanto in tanto si fa sentire nel grembo materno, insomma sarà per tutto questo ma da parecchi giorni i ricordi si affollano nella mia mente. Ed il ricordo principale , direi l’unico, è quello di questo mio amico. Ah,si, il nome: Valerio, ed io mi chiamo Giorgio.
Esperienze, sia quelle positive che quelle che ti lasciano l’amaro in bocca; intere notti passate a parlare di qualsiasi cosa avesse a che fare con la vita. Posso dire che eravamo inseparabili, sin dai tempi della scuola .
Poi Valerio andò a... (continua)

gabriele marcon 10/07/2015 - 15:27
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I due Dobermann


Io e Francesca, dopo aver fatto colazione in agriturismo, ci incamminiamo, mano nella mano, lungo un grazioso vialetto in ghiaia. 
Mentre ci avviciniamo alle stalle per i cavalli, due Dobermann dall'aspetto minaccioso corrono nella nostra direzione abbaiando come dei forsennati. Nel frattempo, esitiamo decidendo se scappare o meno. 
«Shhh!» sussurro sbigottito, allungando un braccio col palmo aperto rivolto verso quei cani che si fermano di colpo a pochi metri da noi. 
Non passa nemmeno mezzo minuto che i due Dobermann cominciano a girarsi e, come se nulla fosse, si allontanano, avviandosi all'interno di un fabbricato rurale. 
«Bravo amore!» esclama sollevata la mia fidanzata, avvinghiandosi a me. «Li hai mandati via!»
In verità la mia reazione è stata istintiva. Tuttavia, gongolando, glielo faccio credere per poi assumere una posa da Superman. 
Beh, l'importante e che i due bestioni hanno mollato l'osso... senza addentarlo.... (continua)

Giuseppe Scilipoti 04/08/2020 - 14:29
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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I misteri dell\'abbazia


Mi sovvengono alla memoria tristi e misteriosi eventi accaduti all'interno dell’ibbazia di san... che tacer il nome è altresì cosa assai saggia e devota.
Sin che fui che fui giovine d’aspetto di più in viride forza ch’ora mi recai, in funzione religiosa, presso innominabile ibbazia e dal laterale transetto, che dal sotterraneo ha ingresso ovest della ibbazia stessa, per scalini adiacenti in su saliasceti per l'abside centrale nel coro ligneo tramite sicreta apertura dietro l'altare majore.
Cognoscenza appropriata dei luoghi permise me l’approdo giusto e nell'ora di liturgia m'apprestai a secuitare ciò che doveroso è per buon cristiano in ottemperanzia credo e origini.
Tal ibbazia fomosità ebbe per grandissimo numero manuensi e operatori di restuauro e puro per costruizione addisopra antiquo cimiterio martiris tal che nell’interno trovossi “Il pozzo animae” che par dar accesso all’anime eterne presso Paradisi meritati.
Sed incute non poco timore pello silenzioso gradulo in cui l’ani... (continua)

Jean Charles G. 20/06/2022 - 15:56
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