RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Il Ladrone Buono


Impotente di fronte alla morte il buon ladrone si pente. Lontano vorrebbe fuggir via, poi si accorge del Figlio di Dio, della Sua lunga agonia.

Occhi rivolti al cielo, Agnello Sacrificale che per Amore e solo per amore ci dona il Suo cuore. Infinite sofferenze si dipanano nella derisione. Nessuno ha pietà per il Signore!


Rialza il capo Caleb che pentito Lo osserva con commozione, ostenta un sorriso agognando al paradiso. Con fil di voce sussurra: "Non lasciarmi, portami nel Tuo Regno, Ti farò compagnia lungo la via e perdonami se puoi, Ti aiuterei se anch'io non fossi su questa croce"!


Bontà infinita, Emmanuele viene investito da questo anelito d'amore di un uomo pentito. I loro occhi s'incrociano e il Signore, pieno di dolore, offre a lui un'espressione intensa d'amore. È Suo figlio, soffre anche lui e nonostante sia stato un malfattore, ha parole di comprensione.

Gesù lo osserva, risponde: "Verrai con me lungo la via, grazie della tua compagnia"... (continua)


Carla Composto 09/09/2014 - 14:47
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IL LEGAME TRA MADRE TERRA DI SICILIA E SUO FIGLIO


IL LEGAME TRA MADRE TERRA DI SICILIA E SUO FIGLIO
(Dello stesso autore, Tratto dal libro “Sicilianissime ovvero Storie di donne siciliane coraggiose/due”. Ediz. Youcanprint self publishing. Maggio 2017)

- Non voglio restare più in questo paese, in questa tua terra che non mi dà la prospettiva di un lavoro!
Mi fa disperare e mi toglie ogni possibilità di vivere.
A che serve aver studiato una vita se adesso non trovo lavoro?
Me ne devo andare per forza.
Ti devo lasciare, cara madre Sicilia! Vado nel nord Italia.
Lì sicuramente chi cerca una sistemazione la troverà.
Anche se starò lontano da te, in quel posto potrò realizzare l’avvenire che tanto desidero.
In questo tuo paese sembra non ci sia posto per nessuno, neanche per i giovani e la laurea, presa dopo tanta fatica, a cosa mi è servita?
Mi tocca emigrare, lontano da te, come il più povero tra i poveri.
Basta.
Adesso, madre terra, me ne devo andare per forza.
Sono deciso!
Sono pure stanco d’aspettare senza alcuna pr... (continua)


Vincenzo Scuderi 06/07/2017 - 08:23
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Il letto sfatto


Eppure c'è quel qualcosa in te.
Sentire la tua voce per qualche secondo che riempie l'aria e la rende leggera. Immaginarti sorridere mentre pensi alla battuta maliziosa che farai poco dopo, con quel tuo modo strano di arricciare il naso e abbassare lo sguardo, quasi come ti vergognassi della tua espressione da bimbo...le labbra carnose che si dischiudono leggermente e la mano che gioca con l'accendino.
Sbatti quel tuo capoccione confuso continuamente, ti hanno fatto troppo alto dici sempre...sarà per questo che non ricordi mai niente, ti giustifichi.
Sei un disastro nel raccontare le cose, ometti dettagli, mischi persone e luoghi, ti confondi e ricominci da capo, poi mi guardi e sorridi quando ti faccio una domanda a cui non rispondi. i tuoi pensieri sono ormai altrove...lo leggo nei tuoi movimenti, divenuti piú lenti, nelle tue mani, ora ferme, nei tuoi occhi su di me.
Ti confondi, mi confondi... ci confondono i corpi, i brividi, le cose sussurate e quasi mai capite, il bene ch... (continua)

Michela Pomobello 26/03/2016 - 20:46
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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IL MARE DI SERA


Era una calda sera di settembre e l'estate stava per finire. Tra pochi giorni sarebbe tornato in città e il suo lavoro l'avrebbe nuovamente inghiottito. Era in piedi accanto alla veranda e guardava il mare. Era bello il mare di sera, ogni ora la superficie dell'acqua acquistava una sfumatura diversa fino ad incupirsi. Respirò a pieni polmoni l'aria salmastra. Tirava un vento leggero che increspava appena le onde a pelo d'acqua. La spiaggia di sera lo incantava, soprattutto quando era deserta. Una figura di donna passò in riva al mare.
Sentì l'impulso di scendere e seguirla. Era un impulso strano, venuto da dentro, come una scintilla. Quando finalmente raggiunse la donna, rimasero a fronteggiarsi per qualche minuto persi uno negli occhi dell'altra, il vento ancora increspava l'acqua, tutt'intorno era silenzio: si respirava pace. Continuarono a guardarsi, i loro occhi incatenati da una forza invisibile che li spingeva l'uno nelle braccia dell'altra.
<<Ciao>>. Un semplice ci... (continua)

Marirosa Tomaselli 05/03/2016 - 11:30
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IL MARE TRA DI NOI


Mancava poco all’una: finalmente avevo finito di scrivere la memoria conclusionale a cui lavoravo da tempo. La mattinata di lavoro volgeva al termine, ma quella sarebbe stata la giornata più lunga della mia vita.
“Che Dio me la mandi buona…”, pensavo, riferendomi alla delicata causa di separazione nella quale rappresentavo una donna con un matrimonio disastroso alle spalle, che aveva deciso finalmente di troncare, allontanando per sempre un marito egoista e violento. Dopo aver salvato il file, spensi il pc e stirai le gambe in avanti sotto la scrivania, stanca ma allo stesso tempo soddisfatta, ritenendo di avere buone prospettive che le richieste nei confronti della controparte venissero accolte.
Mi alzai dalla sedia per sistemare il codice di procedura civile su una delle scaffalature della libreria e per un attimo guardai fuori dalla finestra dell’ampio studio. A quell’ora via S. Lucia riluceva più che mai; il sole era alto e diffondeva un calore intenso e piacevole, mentre il m... (continua)

PAOLA SALZANO 21/10/2017 - 18:11
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Il matrimonio


Eccoci qua, indaffarate al massimo, con l'intero salone addobbato per mettere in bella mostra i regali.
A me dà fastidio mettere in vetrina tutta questa mercanzia, ma le usanze vanno rispettate, mi dicono...
Allora, rispetto sia!
Nel salone i regali ricevuti dalla sposa da amici e parenti, con tanto di bigliettino in evidenza.
In un'altra stanza, ben esposta, la dote che riceverà mia figlia, ben distinta tra lenzuola, tovaglie, coperte,strofinacci, camicie da notte e pigiami, servizi di pentole....Insomma tutto ciò che servirà per iniziare una nuova vita con tutti i conforts.
Appeso al mio armadio troneggia il bellissimo abito da sposa bianco, con mille ricami , trapuntato di perline...
Il velo...una nuvola bianca, così com'è candida la mia bimba.
- Mamma, guarda che a giorni mi sposo, smettila di chiamarmi bimba!
La guardo con tenerezza, la mia bimba...Ha ormai 22 anni, è una donna ben fatta e consapevole della responsabilità, che sta per abbracciare.
Insieme abbiamo diviso t... (continua)

Teresa Peluso 20/03/2017 - 17:44
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IL MIO ANGELO


Era Il primo giorno di primavera, appoggiato ad un secolare ulivo, ero rannicchiato ad ascoltare il mormorio delle acque di un torrente a me caro.
Come d’incanto una voce angelica e suadente proveniente da un cespuglio di rovi arcuati e spinosi, disse: “figlio Mio, cerca di restare sempre unito con i fratelli, anche nelle situazioni peggiori, pure quando la vita ti trascinerà ad avere concetti e opinioni diversi, impegnati di continuo e con forza per ritrovare il dialogo e l’intesa, perché niente scalda il cuore di un genitore come guardare dall’alto i propri figli che vivono in armonia”.
Come d’incanto, dal roveto s’alzò una colomba bianca che volava lentamente verso il cielo…aprii gli occhi e capii che era solo un sogno. O forse una premonizione?

MORALE: L’amore e l’unione tra fratelli riscalda il cuore ai genitori.... (continua)


Carmine De Masi 03/02/2022 - 00:13
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Il mio passato sei tu


Se tu mi chiedessi quanto sei importante io ti direi che il passato, nell'anima di un uomo, inizia quand'egli trova un valido motivo per cui valga la pena scindersi dall'eternità e fare un salto nel tempo, nessun momento sarà più lo stesso: in esso ci sarà una frattura, come una cicatrice che vuole essere ricordata.
Anche il passato ha qualcosa di divino: è un po' come rinunciare al paradiso per non abbandonare un ricordo; è un po' come rinascere ogni volta che una memoria ci sfiora. Quanti momenti popolano le menti degli uomini!
La mia invece, è silenziosa. Tu sei il mio unico passato: mi sorgi in mente dal puro niente, ma prima di te non c'era nulla, e dopo di te nulla sarà.
Sei una fessura d'infinito, un filo d'argento sbiadito, come il principio e la fine ci sei ogni giorno, eppure non sei qui al mio fianco, perchè se fossi tra le tue braccia sarei ancora nell'eternità, e significherebbe che non ho mai rinunciato al paradiso!... (continua)

Ayesha Catalano 30/07/2015 - 10:07
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