RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

La strega, storia di moderna emarginazione


Questa è la storia di una giovane ragazza che sognava di vivere in un mondo bellissimo, dove la realtà e il sogno si mescolano in un unico suono: Ariel era di bassa statura e secondo lei già questo le permetteva di avere una visuale a metà che compensava però con la sua fantasia e la capacità di dare al mondo una lettura nuova.
Viso pulito lineamenti regolari con un accenno di occhiaie dovute alle notti passate seduta sulla sedia a dondolo marrone regalata dalla nonna Virginia, personalizzata dalle iniziali incise da piccola con un pennarello indelebile. Andava sempre di fretta, sempre di corsa alla ricerca di qualcosa di interessante da immortalare, da scrutare, ma delusa ogni sera ritornava a casa senza risposte ai suoi perché, ed ogni notte i pensieri la cullavano dolcemente…
Sul suo corpo magrolino erano riposti tessuti diversi e vari colori sgargianti, era un opera d’arte, già a guardarla metteva allegria e a dirla tutta faceva anche un po’ ridere: accostava un cappellino in l... (continua)

valentina Cavallo 03/01/2014 - 19:54
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La Superbia dei Fiori


La Superbia dei Fiori
I fiori sono superbi,
ma tale è la maestosità
della loro grazia e bellezza,
che glielo si può anche perdonare.


I Girasoli

I girasoli sono sorrisi della Natura rivolti a Dio.

Di Fiori e Di Frutti

Dei fiori è la bellezza,
dei frutti la bontà.


Regina dei Fiori

La Rosa è incontrastata Regina dei Fiori.
Meraviglioso emblema d’Amore e Passione,
non a caso la Natura l’ha provvista di spine.

Nota:
Sono solo piccoli pensieri scritti tra il 2018 e il 2021, dedicati ai fiori.Un semplice omaggio a questa Primavera.

Marina Assanti... (continua)


Marina Assanti 21/03/2022 - 12:43
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La tempesta


Quanto tempo è passato da quel lontano settembre. Ricordo ancora udire quella voce di Elia in quella tempesta, quando quell'onda anomala ci investì e con la barca ci capovolgemmo. Quella inaspettata tempesta, così, in pochi minuti. Adoperai tutte le mie forze cercando Elia, inutilmente. Quel giorno ricordo bene era una bella giornata e come sempre io ed Elia decidemmo di andare con la nostra barca in una isoletta non lontano dalla terra ferma, circa trenta minuti di voga. A volte restavamo anche la notte. Quel giorno avevo un presentimento strano, tanto che nelle ore del pomeriggio soffiò un venticello del tutto anomalo, il cielo incominciò ad oscurarsi. Io avrei voluto restare, ma Elia mi costrinse di andar via, e cosi ci imbarcammo alla svelta. Intanto quel venticello aumentò la sua velocità. La pioggia d'un tratto sembrò un diavolo scatenato e dopo metà di voga una enorme onda, come una nube a noi addosso, ribaltò la barca e per alcuni secondi udii la voce di Elia: “Rudi, Rudi!” e p... (continua)

Salvatore Rastelli 14/07/2017 - 10:47
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La tenerezza dei volatili


Mescolo bene i miei versi,
in una tavolozza,
come fa un pittore.

Alla fine di un temporale,
intravedo un arcobaleno,
con i raggi del sole diffondersi,
riverberando in mille colori.

Ancora adocchio sopra un tetto
nell'edificio sottostante della mia abitazione,
appoggiato al comignolo,
un corvo mutilato.

Una colomba lo sorvola con continuo tubare,
e poi vola via.
Più tardi vedo il corvo cadere dal tetto,
privo di vita.

Io mescolando i versi in quella tavolozza
faccio questa riflessione:

La colomba chiede al corvo:
“Amico, chiedi aiuto?”
“No, cara colomba”, risponde il corvo.
“Aspetto il vento che trascina il mio piumaggio,
senza meta e senza un angolo d'appoggio.”... (continua)


Salvatore Rastelli 01/09/2017 - 19:00
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La tennista


Skyler Patterson, mentre si riscaldava attraverso una serie di esercizi di stretching statico, fremeva dalla voglia di cominciare. Oltre a ciò, ne aveva le "palle" piene dei giornalisti e dei bookmakers che la davano per sfavorita, a differenza di Scarlett Chavez, soprannominata 'La Regina del Tennis.'
In ogni caso, tutto quello che doveva fare era colpire bene e resistere più a lungo possibile per vincere la gara più difficile della sua vita, al fine di conseguire la Mosq Cup e di dimostrare al mondo di essere la migliore.
L'ambiziosa giocatrice osservò maliziosamente la rivale seduta su una panchina a bordo campo e nel frattempo cogitò su quale sarebbe stata la strategia più indicata da adottare per gestire il match.
Cinque minuti dopo la partita ebbe inizio, le ragazze inarcarono il braccio con la racchetta in mano, pronte a dare spettacolo. Vennero azionate le barriere protettive per isolare il campo di gioco, il Giudice di Sedia rimase all'esterno assieme al Giudice ... (continua)

Giuseppe Scilipoti 08/01/2022 - 23:02
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la vera leggenda della befana


Da quando i Magi dissero al Re Erode che cercavano il nuovo re d'Israele per adorarlo, la paura
di perdere il trono ossessionò la sua mente.
La bramosia del potere offuscò sua la ragione, ordinò così che fossero uccisi tutti i maschi nati nel regno, negli ultimi due anni.
I soldati, iniziarono ad uccidere i bambini e si adempirono così le scritture profetiche di Isaia,
"le grida di RACHELE, s'udranno in Gerusalemme"
Rachele era una donna, che aveva da poco partorito un figlio maschio, cercò in ogni modo di proteggerlo dalle spade dei militi, ma fu vano, il bambino venne ucciso.
Mentre vagava, impazzita dal dolore, scorse da lontano la Sacra famiglia che stava scappando verso l'Egitto, in quanto un angelo aveva avvisato Giuseppe del pericolo che il Sacro Bambino correva.
Rachele sentì il morso dell'invidia: non era giusto che lei fosse disperata, che le avessero ucciso il figlio, mentre Maria aveva vivo il suo bambino.
Decise di denunciare la loro fuga alle guardie d... (continua)

loretta margherita citarei 03/01/2016 - 08:21
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LA VISITA MILITARE


LA VISITA MILITARE
Arrivano a casa due carabinieri, la mia mamma tutta preoccupata:
_ cosa ha combinato!_ Nulla signora;
abbiamo una lettera di convocazione a visita militare.
Parto il giorno che fui convocato per andare a Pisa, al distretto,
io proprio io che più di Grosseto non ero andato,
mi trovai perso quando arrivato a Pisa scesi dal treno.
Ma il distretto aveva previsto tutto, fatti pochi passi
mi trovai davanti due militari che aspettavano me ed altri.
Il primo giorno in caserma ci fu assegnata la branda,
la mensa per il pranzo e la cena, spiegandoci che per tre giorni
non si poteva uscire la sera.
Secondo giorno analisi, raggi, psicotecnica, e altri esami per veder la vista e l’udito, e se di mente eravamo sani, insomma giornata piena.
Tra i disegnini dovevi scoprire cosa ci vedevi dentro, numeri nascosti tra i colori
e pure unendo ... (continua)

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 04/07/2016 - 12:35
commenti 12 - Numero letture:3271

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Labbra


Il vero bacio è quello attimo prima che le due labbra si sfiorano, quella frazione di secondo in cui tutto si ferma: il cuore non batte, la mente si libera, tutto è muto, o forse siamo noi quelli sordi; capaci solo di ascoltare il sangue che pompa verso le labbra. Questo è il vero bacio; quello che accade dopo è il semplice contatto fisico tra due membrane muscolari.... (continua)

Rayan S. 09/06/2015 - 20:48
commenti 1 - Numero letture:885

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su 2 votanti


Lady Oscar


“Mi parli della rivoluzione francese” - mi chiese.
Era il presidente della commissione, e mi doveva interrogare, anche se non ne aveva voglia!
Ed io di rispondergli anche meno.

Non voleva sapere grandi cose, solo due date, qualche generica informazione, insomma, si sarebbe accontentato del minimo sindacale. Era un esame di due anni in uno, per essere ammessa alla classe quinta della scuola privata che avrei frequentato l’anno dopo, però non mi ricordavo niente, ma proprio niente di quell’argomento.

Balbettai qualche parola per prendere tempo, per cercare un bandolo, qualcosa che rimettesse in moto le informazioni che da qualche parte avevo nella memoria, anche se mi ero trastullata molto quell’anno, nella certezza che, insomma, se paghi poi “due in uno” te lo fanno passare, via.
Qualcosa dovevo pur dire. Si trattava anche di uno scatto, piccolo, di orgoglio. Non potevo fare scena muta!

A studiare ci avrei pensato l’anno prossimo, lo promisi a me stessa, lo avrei fatto!
... (continua)


Glauco Ballantini 15/04/2015 - 12:54
commenti 7 - Numero letture:1393

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su 8 votanti





Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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