Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Lo Sfogo Le donna stava aspettando il pullman che l'avrebbe portata alla fabbrica. Aveva pagato cinquemila euro per partecipare a "lo sfogo", e non vedeva l'ora di arrivare a destinazione. Il pullman passò puntuale alle otto del mattino.
Elettra salì e si sedette nell'ultimo posto disponibile accanto ad un'altra signora in prima fila. Erano tutte donne, lo sfogo era riservato solo a loro. Ogni anno il governo organizzava l'evento a cui potevano partecipare le donne vittime di violenze. Cinquanta di loro pagavano per vendicarsi delle violenze subite. Dopo aver raggiunto la città designata, salivano tutte su un pullman con i vetri scuri in modo che nessuna potesse vedere la strada percorsa. Un pannello in ferro con una porta le separava dall'autista. Elettra aveva trent'anni, era stata sposata per cinque e aveva subito violenze per quattro. Fino a quando non trovò la forza di denunciare il marito che finì in prigione per una decina d'anni. Era rimasta sola, e non aveva più trovato... (continua) Marco Biffi 05/01/2021 - 23:54 commenti 4 - Numero letture:618
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Lo steccato Nell'aldilà il Paradiso e l'Inferno rappresentano due proprietà private e separate da una chilometrica staccionata, oltretutto con la presenza di migliaia di cartelli nella parte paradisiaca con su scritto "Adeguate recinzioni fanno buoni vicini", mentre gli incalcolabili "Attenti al Cerbero!" appaiono nella parte infernale.
Dio e Satana, nel Bene e nel Male sembrano andare d'accordo; inoltre, nessuna delle anime malvagie o pie ha mai provato a scavalcare lo steccato per curiosare o per cambiare aria, evitando così incidenti diplomatici. Succede poi che Satana, per il suo compleanno, una sera organizzi una super grigliata, invitando miliardi di dannati, tra cui l'innominabile cancelliere dai famosi baffi a spazzolino che, nel pomeriggio, si era occupato personalmente di preparare, assieme a dei crucchi con la svastica, una titanica torta di carne, per di più cotta in uno smisurato forno crematorio collocato sotto una tenebrosa montagna. Per il trasporto della tort... (continua) Giuseppe Scilipoti 24/03/2020 - 20:09 commenti 9 - Numero letture:772
Lo Straniero Senza Nome Lo Straniero Senza Nome, giunse a El Fica, una tranquilla cittadina del Colorato. L’uomo, affamato come non mai, entrò in un McLeone’s e si fece preparare 'Il Panozzo di Terence Hill,' un pagnottone farcito di carne di cavallo e fagioli con salsa di pomodoro che divorò avidamente, per di più tracannando un lattinone di gazzosa al cactus.
Uscì dal locale, indeciso se dirigersi in un'armeria ad acquistare una scatola di munizioni per il suo revolver oppure cercare una locanda per riposarsi, dopo un'estenuante settimana a girovagare per monti e per dune a pigliare il sole cocente, tranne lì dove non batteva. Dato che aveva la gola secca come il deserto per via dell’arsura, non ritenne urgente nessuna delle due opzioni. Pertanto preferì andare a bere qualcosa di fresco e dissetante da qualche parte. Il paese era disseminato di saloon, il cowboy ne scelse uno a caso ovvero il Salo'on e le 120 giornate di Sodoma, titolato così in merito a Sodoma, la proprietaria che gestiva il pubblico es... (continua) Giuseppe Scilipoti 03/12/2020 - 14:55 commenti 8 - Numero letture:695
Loro, robot Daniel Affleck, uno scienziato americano di fama mondiale considerato il principale punto di riferimento nel campo della robotica, con orgoglio rimase a osservare per svariati minuti i cinquecento robot schierati sull'attenti in quell'hangar segreto della Fortezza delle Scienze. Le macchine antropomorfe in tuta mimetica erano pronte per essere caricate nelle camionette dei Marines, in quanto era prevista una simulazione a Desert Brown, nel Colorado.
All'improvviso, il flusso dei pensieri dello scienziato venne interrotto da Mizuki Kurata, il tecnico e assistente di origine giapponese, appena sopraggiunto alle sue spalle. «Queste unità ci permetteranno di vincere qualsiasi guerra, per di più con perdite umane minime, quindi vedi di non scocciarmi» affermò convinto Affleck, riaccendendo una discussione che li aveva visti impegnati la sera precedente e non senza qualche accento polemico. «Temo che un giorno i robot potrebbero insorgere ai nostri danni» disse titubante il suo collabor... (continua) Giuseppe Scilipoti 22/07/2019 - 14:19 commenti 3 - Numero letture:743
LUCANIA ON THE ROAD Potenza, 4 Agosto 2011
Io sono Salernitano, precisamente di Eboli. Manuel Miranda 07/08/2011 - 22:30 commenti 1 - Numero letture:1355
Lucciole Le lucciole, tanto belle quanto magiche con la loro bioluminescenza. Una decina di lanternine volanti piroettano di qua e di là in questa limpida serata estiva ove la campagna assume una parvenza fatata. Una lucciola si adagia sopra la mia testa per poi girare in tondo velocemente, ricreando una sorta di aureola. Il luminoso coleottero mi ricorda Campanellino, la birichina fatina alata di Peter Pan.
Altre lucciole via via spuntano dall'erba e si intensificano intorno alle mie ginocchia, fino a che tremolanti mi salutano con fervore per mimetizzarsi tra le stelle.... (continua) Giuseppe Scilipoti 04/09/2020 - 10:30 commenti 10 - Numero letture:727
Luci Sembrava essere come pesci preistorici prigionieri nel ghiaccio. Nessun rumore incrinava il gelido silenzio che stringeva il salone tra le sue dita. Chiunque fosse passato per di là avrebbe pensato che nulla sarebbe più cambiato, che ogni singolo oggetto sarebbe rimasto al suo posto immoto nel tempo. Che le lancette dell'orologio da mensola sarebbero rimaste immobili sul numero 12. Che l'albero di Natale, alto quasi fino al lampadario, si sarebbe potuto vantare per sempre solo e soltanto di un ricco assortimento di palline di vetro soffiato, le une a goccia e le altre tonde come pompelmi, e di un puntale graziosamente elaborato, coperto di ghirigori di filo d'oro. A sentire questa descrizione, si potrebbe pensare che l'albero non dovesse lamentarsi di nulla, visto che non gli mancava proprio niente per essere considerato un piccolo capolavoro di arredamento. E invece nessuno lo poteva vedere in tutta la sua bellezza, perché il buio era sovrano e neanche una candela era stata accesa a r... (continua)
Eugenio Scamardella 17/12/2017 - 21:16 commenti 1 - Numero letture:896
Lunghissimi secondi Cinque. Tante volte aveva preso l’ascensore ma quel giorno pareva più lento del solito, sembrava non arrivasse più. Quasi come passatempo teneva lo sguardo rivolto al pavimento, come per esaminare se l’impresa delle pulizie avesse fatto bene il suo lavoro. La risposta non tardò ad arrivare: la cenere dell’inquilino del 6 piano che si divertiva a fumare nell’ascensore, come per sfidare quei vicini che a ogni riunione condominiale gli facevano notare le sue mancanze, proprio quella giaceva sul suolo accanto a un mucchietto di polvere chiedendo la pietà di chiunque si fosse abbassato a degnare di uno sguardo ciò che solo aspettava di essere raccolto con una paletta e leggiadramente gettato in un lussuosissimo cestino della spazzatura. Quattro. Il cemento ingrigito, anzi annerito dal tempo e dalle ragnatele risaltava dietro il vetro satinato delle portine scorrevoli, le quali una volta arrivati al piano desiderato si aprivano automaticamente togliendo così alla fantasia il piacere di delin... (continua)
Sara Toffaldano 31/07/2015 - 14:51 commenti 0 - Numero letture:1100
L\'audizione L’AUDIZIONE
Filtrava tra le righe della tapparella non completamente chiuse una fioca luce, Alma era da un po’ di tempo che si girava e rigirava tra le lenzuola in un dormi-veglia agitato. Maria Luisa Bandiera 04/10/2020 - 08:17 commenti 9 - Numero letture:624
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