RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 




Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Il termine Passione


Alla casa dei pini si srotola l'amore, è un gomitolo di seta lucente, forte, scivolosa, è un gomitolo di lana calda, morbida, palpabile.
Ti riconosco io, mi riconosci tu.
Sono tornata. Camminando ho evitato le radici dei pini, ho seguito l'odore delle tue parole, sussurrate, soffiate nelle mie orecchie che ho chiuso con tappi, per non perderle per strada.
Hai spinto le carezze fino all'inferriata di casa mia, si sono assottigliate per passare tra la grata.
Sul letto mi han trovato e si son fatte musica per portarmi a te, ho passato la mano sulle labbra che il respiro ha rubato e in volo si è alzato, trovandoti in giardino è planato lasciando cadere nel tuo caffè una goccia di me. Zucchero che scioglie l'amaro del tuo sangue, fluisce tra la seta si scalda con la lana.
Ti mancavo io, mi mancavi tu.
Si è spenta la canzone che del tuo corpo faceva orchestra, cadendo sotto il palco, incagliato sei rimasto tra strumenti abbandonati. Si è interrotto il flusso che rendeva giusto il term... (continua)

Grazia Giuliani 01/02/2018 - 16:51
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Il tuo egoismo


Il buio della stanza mi fa pensare a te,mentre dormi tranquillo nel tuo letto. Non pensi a niente tutto ti è indifferente,il tuo egoismo mi fa soffrire. Ti sono accanto ma mi sei estraneo,e mentre ti guardo penso se quest'uomo che mi è vicino possa continuare a rendermi felice.
Mentre il mio pensiero vaga all'infinito tu ti giri nel letto morbido e colorato dalle lenzuola fresche e odorose.
Ti svegli, mi guardi vuoi capire e forse vuoi dirmi che mi ami mentendo dentro al tuo cuore, ma la freddezza è tanta ,le tue labbra calde vorrebbero sussurrare parole dolci ma percepisco freddezza con la tua anima che vaga lontano Avrei voglia di afferrarla ,allungo una mano ,ma è sempre più lontana,il mio cuore soffre perchè sa che non mi ama.
Ti alzi ,mi guardi,mi sorridi,ma non serve ,tu sei lì ma sei distante. Un piccolo gesto di saluto,esci e sbatti la porta.Ti guardo dalla finestra mentre con passo svelto ti allontani sempre più da me.
Ritornerà sera,tu ritornerai con la tua solita f... (continua)

RITA ANGELINI 04/06/2011 - 08:49
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Il veleno che mi cura


Sono appena rientrata nel mio appartamento. Ondeggio un po'come un surfista sulla sua tavola e arrivo a poggiare le chiavi su un mobiletto accanto al divano del salotto. Sono leggermente brilla,anzi ad essere onesta sono completamente ubriaca.
“Colpa sua” dice il mio cervello in preda all'alcool.
Libero i miei piedi da quel fastidioso tacco 12 e lascio quei trampoli in mezzo alla stanza. Vivo da sola e non devo dare conto a nessuno. Il cappotto fa la stessa fine. A terra,sotto i miei piedi come il mio cuore spiaccicato sotto il suo 44. Sono in preda ad una crisi isterica. Sono furiosa,delusa e malinconica allo stesso tempo. Voglio correre e star ferma, urlare e stare zitta, piangere e...piangere. Perchè ora come ora non c'è nulla che mi faccia ridere.
"Colpa sua" mi ripete questa volta il cuore che brucia come le anime all'Inferno.
Sono sempre stata consapevole che lui mi avrebbe fatto del male. Ci sono certezze che nella vita non crollano mai. Queste è una di quelle. Se ... (continua)

Anna Di Maio 01/02/2015 - 11:55
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Il ventaglio di Siviglia


IL VENTAGLIO DI SIVIGLIA
“ Si amavano. Pativano la luce, labbra azzurre nell'alba, labbra che escono dalla notte dura... “
Cinzia si era appoggiata alla parete, color albicocca , come sua madre l'aveva fatta pitturare, un mese prima, prima di morire, improvvisamente, come se un colpo di cimosa l'avesse cancellata dalla lavagna di grafite lasciando una leggera nuvola di polvere di gesso che sarebbe ricaduta a pioggia su chi la amava, acqua che nelle successive settimane si era per tutti trasformata in una fredda e spigolosa grandine.
Cinzia era stata avvertita da un'amica di famiglia; Giada una domenica mattina le aveva telefonato, poche parole pronunciate lentamente, una lasciava presagire l'altra, il tono sempre più basso e grave, un silenzio lungo prima della chiusura della telefonata e … non solo. Erano passati due mesi da quel giorno, Cinzia dormiva, in quel periodo non era mai riuscita a trovare degno riposo nel suo sonno e, quando il telefono aveva squillato, sapendo che era d... (continua)

Grazia Giuliani 02/03/2017 - 22:13
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IL VENTO CAMBIA


sentiva il rumore della risacca in lontananza. Aveva il cuore pesante. Il cielo grigio e plumbeo appariva proprio come i suoi pensieri. La testa la sentiva pesante, il vento gli arruffava i capelli. Si allontanò dalla veranda. Era un uomo solitario ma non avrebbe saputo dire se e quando lo fosse diventato, magari lo era sempre stato. Aprì il frigo e ne estrasse una lattina di birra. Incollò un lungo sorso. Ormai era un'abitudine, uscire fuori, sentire il rumore del mare, guardare il cielo, rientrare e prendere una birra. Non sentiva il sapore di nulla, non aveva neanche voglia di bere. Incollò un secondo sorso di birra, in quel posto la vita era solo un'insieme di abitudini, stupide abitudini. Aveva deciso di allontanarsi dalla vita caotica della città, ma iniziava a credere di aver fatto una stupidaggine: era andato a rinchiudersi in una cittadina di provincia. Cosa aveva sperato di trovare? Pace? Silenzio? La risposta alle sue domande? Non lo sapeva. Incollò un terzo sorso di birra e... (continua)

Marirosa Tomaselli 02/01/2016 - 12:24
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IL VENTO DI FINE ESTATE


la spiaggia era animata da musica e chiacchiere, ma Jhon e Lisa, ci facevano poco caso, avevano altro a cui pensare mentre camminavano sulla riva tenendosi per mano. Di tanto in tanto si guardavano negli occhi o si fermavano a guardare il mare o il cielo, rischiarato di stelle. Si conoscevano da tanto, ma il loro amore era nato solo da poche ore, oppure erano loro ad essersene accorti solo allora.
Certi amori nascono così, all'improvviso come il fulmine, altri rimangono sopiti per anni, maturano nel silenzio e poi ti spiazzano con la forza di un uragano. E questo era successo a loro. Avevano passato l'estate insieme, come ogni anno, loro e altri amici, e proprio come succedeva ogni anno, in agosto avevano organizzato una festa per la fine dell'estate. Ma quell'anno era stato diverso, addirittura l'aria aveva un sapore diverso. Già nel pomeriggio, mentre aiutavano coi preparativi, c'era tra loro una corrente che li univa, ma nel tempo stesso li divideva. Ad un certo punto tutti indaffa... (continua)

Marirosa Tomaselli 05/07/2016 - 11:16
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Il vero motivo per il quale il mare va in burrasca


Il mare rifletteva la luna, la luna lo amava

Lei lo rendeva vivo, lui viveva e si  muoveva per lei.


Lei lo irradiava coi suoi dolci raggi, lui ricambiava disegnando vortici di soffice schiuma infrangendosi sugli scogli.


Arrivarono delle nuvole a coprire la luna, che si sforzava di creare più luce per far sapere al suo amato che lei c'era anche se lui non la poteva vedere.


E lui si ingrossava,  scagliandosi sempre più violentemente contro la terra, si infuriava, prendendo sempre più rincorsa, generando onde sempre più alte, voleva raggiungere il cielo.


Ma non era arrabbiato con la sua amata, mai le avrebbe fatto del male, lui voleva semplicemente lavare dal limpido cielo quell'obrobrio nero e cupe che stava impedendo loro di amarsi.


Luna non capiva, a volte si impauriva per tale furia, ma era devota e davvero innamorata del suo mare, così al passare delle nuvole, lei si tranquillizzava,  e il mare tornava mansueto.


Da sempre nuvole oscurano il cielo, sem... (continua)


Daniel Bertuolo 28/08/2015 - 09:14
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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