Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
L\'ospite misterioso Mi chiamo Pedro Diaz Pintor ed abito in Argentina, alla periferia sud di Buenos Aires.
Vorrei raccontarvi dello strano episodio accaduto quando ero ragazzo. Partiamo dall'inizio. Mio padre, direttore di una banca nel centro di Buenos Aires, aveva la proprietà di alcune case, lasciatele in eredità dal padre, in varie parti della città. Alcune di queste case erano abitate da persone della famiglia, da mia sorella e il marito, dalla sorella di mia madre con i figli, altre, tra cui una grande villa con parco non lontano dalla nostra, era solito darle in affitto. Insomma, non ce la passavamo poi tanto male. Un giorno, se non ricordo male uno dei primi giorni di luglio del 45, arrivò a casa nostra, accompagnato dal nostro medico di famiglia, il dottor Herbert Von Bausch, un distinto signore tedesco che non parlava un acca di spagnolo, che cercava una casa con delle caratteristiche particolari. Mio padre, aiutato per la lingua dal dottor Herbert, cercò di capire chi fosse l'ospite e pe... (continua) Massimiliano Casula 17/08/2020 - 17:32 commenti 0 - Numero letture:600
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
L\\\'UPUPA “Hai notato il nuovo proprietario del giardino?
Esordisce mia moglie… Poi sbotta: “questa casa sembra un rifugio per uccelli… Corvi, gazze, merli, passeri, e anche le rondini adesso che cercano di nidificare sotto il cornicione!” Lei è piuttosto fobica per i volatili in genere… ed essendo una maniaca per le pulizie è infastidita dalle tracce che lasciano sulla ringhiera e sul terrazzo. “Ma adesso c’è un altro uccello, con un lungo becco, e la cresta… che s’aggira in giardino sai dirmi cos’è?” “Sarà una beccaccia” gli ho risposto… così di primo acchito… ma le beccacce non hanno la cresta. E poi… è un uccello troppo appariscente, variopinto, e quel ciuffo allungato all’indietro… che d’improvviso s’apre a ventaglio. - No! Non è una beccaccia… e non credo sia una varietà di piccione, anche se le dimensioni sono quelle. - Oh, santo Internet ! Finalmente ho scoperto che si tratta dell’UPUPA!! - che stranezza… è l’upupa davvero! - È carina l’upupa… - La leggenda vuole che l’upup... (continua) Francesco Gentile 05/06/2016 - 11:41 commenti 20 - Numero letture:1382
L’AMORE E… L’AMICIZIA Io, dice l’amore: “Non mi faccio dimenticare mai”.
Io, ribatte l’amicizia: “Unisco con piacere”. Però, quando c’è crac nell’animo, asseriscono entrambi: “MINCHIA, CHE AMARO”!... (continua) Rocco Michele LETTINI 30/06/2016 - 10:53 commenti 10 - Numero letture:1514
L’aquilone Un giorno il mio aquilone mi chiese
di volere arrivare fino alle stelle. Cercai di esaudirlo. Con un lungo gomito di filo lasciai planare nell’aria l’aquilone senza meta ne frontiere alla mercé dell’aria. Durante la notte l’aquilone rimase stupefatto nel vedere le stelle brillare ma dispiaciuto di non poterle toccare. Allora l’aquilone chiese al cielo una via per raggiungere le stelle. A quel punto il cielo parlò e disse: “Per tu arrivare alle stelle chiedi alle nuvole.” E cosi l’aquilone chiese alle nuvole: “Datemi un punto d’appoggio per arrivare alle stelle.” “Dispiacenti” dissero le nuvole. “Il sole a noi ci dissolverà.” “Allora vorrei ritornare a terra” disse l’aquilone. Io udendo l’impossibilità avvolsi il filo e ricuperai l’aquilone nuovamente a terra. E poi e poi ... alla prossima.... (continua) Salvatore Rastelli 08/11/2022 - 18:21 commenti 5 - Numero letture:268
L’impresa impossibile! Deridere e poi ridere e poi... voglia di dormire. Si, riposare. Presente? Sdraiarsi su un bel due piazze, anche una, e cancellare d'un botto tutti i rumori, le ipocrisie, le chiacchiere al veleno.
Che poi non è mica così semplice mettere tutto in un angolo. Cosa? I rumori e le chiacchiere. E il veleno, accidenti! Perché è diventata un impresa riuscire a sopportare... pardon, apprezzare il silenzio. Vero! Paradossale, eh? Qualcuno direbbe che accidenti mi sto inventando. E forse farei fatica anche io a crederci se qualcuno me lo raccontasse. Allora fate così. Provate a tornare a casa alle due di un pomeriggio feriale. Diciamo che ne avete fin sopra i capelli di parole vuote, delle stesse azioni , degli stessi odori , della stessa gente tutti i giorni. Diciamo pure che dormite poco e male da mesi e siete scoppiati... letteralmente scoppiati! Fusi, rotti dentro. Storditi e stonati! Insomma, decidete di salutare la compagnia e tornarvene a casa. Avete un desiderio, uno solo. Niente di ... (continua) gabriele marcon 16/03/2016 - 16:22 commenti 5 - Numero letture:1140
Ma quali fantastici... Federico, amico mio, non credo che i Fantastici Quattro siano così fantastici nella vita reale. Sei sicuro di volerli incontrare?
Alla Donna Invisibile, nonostante sia puntuale agli appuntamenti, le risulta impossibile comparire davanti a un fan, a causa del fatto che l'invisibilità le gioca brutti scherzi, a differenza di quando affronta pericolose avventure. Ahimè, come puoi ben vedere non è possibile vederla. E mai la vedrai! Mr. Fantastic, il quale sembra il gemello bello di Tira & Molla, data la sua conformazione, si mormora che abbia capacità kamasutriche e una particolare iperattività, unita a un filo, pardon a un elastico di squilibrio, ragion per cui rischieresti di trovarti... in una certa posizione. Per di più, lo reputo loquacissimo, infatti, è incline a tirare troppo per le lunghe. A tal proposito, tu mal sopporti le lungaggini e la gente che se la tira, quindi finiresti per annoiarti. Poi ci sarebbe La Cosa, quella sorta di massa rocciosa forte come una roccia e ... (continua) Giuseppe Scilipoti 05/06/2020 - 01:22 commenti 10 - Numero letture:878
Madre natura Madre natura
Sostentami O mia musa corrado cioci 15/04/2019 - 08:50 commenti 1 - Numero letture:821
Magico Autunno Ecco l’autunno, con i suoi colori, le tenui sfumature, i profumi acri di terra e sottobosco e quelli dolci e soavi d’uva matura e di generoso mosto; l’autunno, dove la natura si veste di calde tonalità, dove le prime nebbie che si posano impalpabili sui nostri sguardi, ci riempiono l’anima di nostalgiche emozioni. Una domenica d’ottobre, mentre percorrevo l’ampio pianoro del Mottolone, fui rapito proprio da quest’avvolgente atmosfera che si stava pian piano creando. Un’atmosfera carica di umida meraviglia, di mistica ebbrezza, unita a colori e umori che catturarono i miei sensi. Giunto alla sommità del pianoro, mi fermai a osservare le velate e morbide evoluzioni di nuvole basse e lattiginose che in quel momento coprivano come un candido manto, la pianura e le vicine colline. Solo la sagoma dei monti Cero, Castello, Cecilia, Rusta, Venda, fuoriusciva imperiosa da quell’immenso oceano di latte. In lontananza, la sommità di un campanile... (continua)
Massimo Guercini 06/11/2014 - 18:22 commenti 3 - Numero letture:1348
Magnus Magnus, il pastore tedesco della famiglia Moretti, da tempo assai malconcio, si avviò all'interno della cuccia. Un profondo senso di stanchezza lo colse, fino a che si assopì.
Quel sonno fu dolcissimo e breve. Al risveglio, si accorse con stupore di non avere più addosso l'odiato collare. Alzò rapidamente lo sguardo e scorse un oggetto luminoso dalla forma arrotondata che volava sopra il cielo color turchese. Magnus, scodinzolando allegramente e con la lingua di fuori, cominciò a correre in quel giardino straordinariamente bello per inseguire ciò che aveva appena avvistato, finché quel "qualcosa" non si dissolse su un lago cristallino. Un angelo lo chiamò per nome e gli lanciò un'aureola a mo' di frisbee. Magnus spiccò un gran balzo e afferrò al volo quello che ormai era diventato il suo nuovo giocattolo, riportandolo a quell’essere celestiale, prontissimo a ripetere il gioco, libero e felice nel Regno di Dio.... (continua) Giuseppe Scilipoti 02/11/2021 - 20:41 commenti 15 - Numero letture:525
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