RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

L’autore del Tomo 3:10


memento ut dies festos sanctos

cap III- Pensieri e sogni dalla tromba di un angelo

Tredici mesi prima…

Ascoltavo i suoni che in una notte come questa cambiano melodia nel candore che attutisce i passi sul poggiolo, mentre ripensando al mio romanzo mi domandavo se Lobella sarebbe stata all’altezza… di uno scenario che vede allungarsi come una foglia bagnata, calpestata. Della sua innata, travolgente curiosità. Di un marito fermo in un dettaglio, sull’ultimo gradino delle scale. Quello che non esiste.
Di quel sentire come se calasse un velo di mestizia dentro al cuore, quando manca quella presenza che carezza lo spirito. Come se una parte del giorno non fosse più famigliare.
Stavo per accompagnare con la mano un fiocco di neve nel fiato caldo di un respiro, quando un suono intenso dal sottotetto… come un lamento. Dalla camera di Simone.
Varcando di corsa la soglia, ciò che vidi fu la magia cadere in punta di piedi su uno spillo in una notte troppo pic... (continua)


Mirko D. Mastro 01/03/2023 - 07:59
commenti 3 - Numero letture:222

Voto:
su 4 votanti


L’autore del Tomo 4:10


Honora patrem et matrem


cap IV- I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati la mattina


Nella macchina da scrivere quel che doveva essere l’inizio del primo capitolo…

L’altalena
dondola da sola, lui
ha lo sguardo
di qualcuno che s’è smarrito.

Appoggia le spalle curve
agli alberi sulla tappezzeria,
gli restano domande
e una coccinella sul dito.

…il ragazzo con sul dito una coccinella di questa piccola poesia si lascia scivolare sulle gambe. Ora dorme. La testa ricurva in avanti, nella sfumatura intensa di un’alba che gli pesa sulle spalle.
Il coleottero a piccoli passi torna tra gli alberi sulla tappezzeria della soffitta.
Fino ad ora non era stato molto fortunato. Era uscito di casa per trovare una foglia dove lasciarsi amare da un raggio di sole, non se ne era accorto nessuno.
Aveva altre domande, diverse da quelle dell’uomo. Le fronde mormoravano di una coccinella come lei, solo più vorace, dalla livrea arancione e gialla nel grande ... (continua)


Mirko D. Mastro 05/03/2023 - 10:45
commenti 4 - Numero letture:257

Voto:
su 4 votanti


L’autore del Tomo 5:10


nolite interficere


cap V- Bufala per quattro stagioni

aprile 2020: degli anziani non resta niente, se non il ricordo disegnato nel cielo dalle altalene che conoscono le regole. I saggi sguardi delle vecchie panchine che conoscono le eccezioni, continuano a morire.
Confuso… mi innervo, zufolìo tra i vocaboli. Se siete qui, grazie… di condividere nuvole e magia.

Non sono righi nel tomo questi, non è un nuovo capitolo o un’appendice. E’ più una richiesta d’aiuto. L’urlo disperato di una stella imprigionata dentro al cielo, dentro le sue leggi senza poter lasciare la scacchiera.
Nessuno nello studiolo. Niente signora col velo o uomo con le mani giunte, solo sulla tappezzeria un coleottero.
Samaèl, se è vero che sono stato io a crearti ora è tempo che tu mi restituisca il favore.
Come ben saprai qui le cose vanno male. Si dice che se la pandemia non sarà stata contenuta verrà dichiarato il biocontenimento. Che parolona. Il più alto grado di controllo: i protocolli preve... (continua)


Mirko D. Mastro 07/03/2023 - 19:14
commenti 4 - Numero letture:217

Voto:
su 3 votanti


L’autore del Tomo 6:10


nolite facere immunda


cap VI- Leggère tra le rive

Dalla mia casa col cancello di ferro, battuto e chiuso sull’orizzonte, tra il chilometro 13 e la locanda Della Cannella, mentre mi accendo la penultima sigaretta del pacchetto e annuso inebriato l’incarto di quel che resta della scorta di wafer, guardo dal terrazzo il povero Edgar che semina campi e solo campi di zenzero con l’autocertificazione sul cruscotto del trattore accanto a un panino con cipolle e formaggio nella schiscetta di metallo. Che qui chiamano “pojemnik”.
E al pensiero di infilare guanti e maschera, sarei tentato di smettere di fumare. Senza prendermi sul serio sorrido, magari prima o poi…
Ecco fermarsi dopo il guado una volante dei ghisa, da queste parti solo Policja. Il ragazzotto in divisa al terzo passo nell’appezzamento ha i mocassini pesanti per il fango della pioggerella dei giorni scorsi. Dopo avergli mostrato coll’indice la cascina oltre le foglie di cannella se ne va inveendo, e l’uomo con la c... (continua)


Mirko D. Mastro 11/03/2023 - 19:28
commenti 3 - Numero letture:239

Voto:
su 3 votanti


L’autore del Tomo 7:10


Non furtum facies


cap VII- La siepe rossa

Come ogni giorno verso l’ora di pranzo esco dallo spazio bianco del dorso e, costeggiando la gabbia di testo fino in fondo al margine di taglio, appendo ai risguardi di copertina il domino per il cappuccio, ma dalla parte bianca.

Come ogni giorno verso l’ora di pranzo il ragazzo col nodo alla cravatta allentato esce dal cancello e, costeggiando la siepe rossa fino in fondo alla stradina, raggiunge la cassetta della posta. Di solito si stiracchia prima di aprirla, poi se ci sono dentro bollette sbuffa solo un po’.
Se invece è vuota, sbuffa solo un po’.
E rientra con passo sgraziato, come se avesse un’ala buona e l’altra da cucire.
Oggi ci ha trovato una lettera, e sbuffa giusto quel po’ per darsi sempre lo stesso tono.
Su scritto il suo indirizzo, e a inchiostro rosso Rispedita al mittente.
Rincasa e appende all’attaccapanni il soprabito per il colletto, ma al rovescio.
Esce dall’abito elegante, che quando lo guarda è c... (continua)


Mirko D. Mastro 13/03/2023 - 19:36
commenti 5 - Numero letture:277

Voto:
su 2 votanti


L’autore del Tomo 8:10


Non falsum testimonium dices


cap VIII- Estensione (come son io della follia, se ci sei batti un colpo)

Nel cortile vuoto un gomitolo rotola da chissà dove, e una foglia danza senza il vento. Come fa il diavolo sull’ultimo gradino delle scale, quello che non esiste.
I suoi due fratelli siedono nella penombra di un lampione spento, davanti allo scaleo dell’abbaino. Simone sente un odore familiare arrivare dal tomo, come a prenderlo per mano.
Il rumore prodotto dal suo cuore è simile a quello dei topi che scavano in soffitta, cercando di farsi strada dove non dovrebbero.
Ora il vento scarruffa le pagine di un quotidiano.
Giunge l’aurora col suo incedere lento, quell’odore se ne va simile a un lamento nel mugghio …

Sarei stato l’ombra di schiena
di un artista in una scatola,
se una notte di diciassette anni fa
non fossi nato.
La prefazione nelle mani di un librario
lì ad aprire adagio le porte d’una favola,
collezionista di ognuno dei tuoi sogni
forse lo sono ... (continua)


Mirko D. Mastro 20/03/2023 - 05:50
commenti 3 - Numero letture:223

Voto:
su 3 votanti


L’autore del Tomo 9:10


Alii volunt mulierem


cap IX- Notte di lucciole e fiabe

Vi dissi, lo ricorderete, di non origliare il mormorio sommesso del mio conversare. Ma soprattutto di lasciare rinchiuse tra l’odore di vecchia carta ingiallita quelle storie che non vanno raccontate. Non avreste dovuto aprire le pagine polverose del tomo, e leggere d’altro…
Che è quello che io farò.

Anche oggi temporale.
Un tempo guardavo le nuvole e ci vedevo un cigno che si lasciava curare senza dimenarsi, ora ondeggia appena la vecchia insegna alla locanda Della Cannella.
Capita sovente qui da noi in campagna che per un temporale si resti senza corrente elettrica.
Come quella sera…
Candele e lanterne accese qua e là, e il mormorio divertito dei bambini armati di torcia che svela quel pizzico di paura del buio nel fascio di luce altalenante.

“Venite qui intorno a me, ragazzi. Vi mostrerò cosa si può fare in questa situazione. Mettetevi comodi. Ora leggeremo una storia che narra di cavalieri valorosi e ... (continua)


Mirko D. Mastro 22/03/2023 - 05:57
commenti 3 - Numero letture:235

Voto:
su 4 votanti


L’autore del Tomo- Appendice


Gesù di quercia

Il librone gli indolenziva le braccia ad ogni passo, come se le pagine aumentassero, quando Simone raggiunse nel cortile i fratelli solo ora di ritorno dal funerale senza salma.

Dal tomo scivolò fuori una sorta di dattiloscritto che restò lì a terra, quasi che l’aria si fosse placata perché qualcuno potesse docilmente raccoglierlo.

Lo fece Nicolò, tredici anni <…è la scrittura di papà> accompagnando lontano una lacrima col dito.

Simone cercò di riprendere invano i fogli…

<<Quel Christopher non deve aver saputo dell’esistenza di questa parte aggiuntiva…>> lo precedette Samuele, anche lui diciassette anni ma da compiere.

<Chi è Christopher!?>.

–Non lo ricordi?- Simone asciugando col fazzoletto una piccola lacrima rimasta sul viso del fratello -Era l’agente letterario di nostro padre-.

Nicolò senza indugiare

«…ci chiesero di ricostruire il fatto.

Vollero da noi molti dettagli su come avevamo passato le ore tr... (continua)


Mirko D. Mastro 27/02/2023 - 07:30
commenti 3 - Numero letture:216

Voto:
su 3 votanti


L’autore del Tomo- custodi librum clausi


Nolo aliis effercio


Nella giacca, tra le ombre che sembravano averlo seguito dalla soffitta, Simone non capiva se a svegliarlo fosse stato il sottile profumo lento dei bucaneve alla finestra che cercavano di fermare sui petali il fiato dell’aria fresca del mattino o il ticchettio del suo Roger Smith.

Dentro la volga parcheggiata sull’enorme spiazzo davanti al capanno il soffio del vento tra i salici svegliò Samaèl.

Sulla pagina strappata sotto il gomito a margine nel tomo una frase mai scritta… “ti prego intima mancanza, ho letto un dolore e l’ho respirato. Ma forse era solo muschio” tra le mani carezze oramai perdute, l’autore. “Accetta questo dolore per averti svegliata. Neve astratta coprirà gli occhi lucenti di chi legge, e prima che ti perda…”

«shhh, sottovoce… respira il muschio sotto quella tua barba» il dito asciutto girava dentro a un tovagliolo sul sedile dell’auto nera.

E’ stato un periodo complicato quello trascorso, giorni come il morso della fame. O... (continua)


Mirko D. Mastro 24/03/2023 - 06:02
commenti 2 - Numero letture:219

Voto:
su 2 votanti


Mors tua vita mea


Premessa: lo scritto è una fanfiction rivolta a 'Max Payne,' un celebre videogame datato 2001.
La narrazione si colloca all'interno de 'Prologo: Il sogno americano' in seguito ai sanguinosi eventi avvenuti nell'abitazione di Max Payne, il protagonista.
Per coloro che non conoscono la storia originale, consiglio di leggere il raccontino come se fosse un qualunque noir.
***


Domande. Domande che si iniettano di vendetta. Le mie notti, immancabilmente costellate da opprimenti incubi, richiamano quella maledetta sera. Arrivai troppo tardi. Quei tre sbandati, uccisi sotto i colpi della mia implacabile Beretta avevano già massacrato Rose e Michelle. 
Il trio di drogati è riconducibile a delle specifiche indagini che stavo svolgendo al distretto di Hells Kitchen? Sì, il mio fiuto di detective mi suggerisce che è così.
Sono strafatto di una rabbia intrisa di fiele, i miei occhi sembrano immersi in un mare di verde. Verde, lo stesso colore di una potentissima droga sintetica che si... (continua)


Giuseppe Scilipoti 15/05/2021 - 10:20
commenti 9 - Numero letture:638

Voto:
su 10 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -