RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

INASPETTATAMENTE


Uscì dalla doccia, si infilò l'accappatoio e sgattaiolò verso la cucina, o almeno questa era l'intenzione. Si sentiva uno zombie. Il giorno prima aveva lavorato fino a tardi, e quella notte non aveva chiuso occhio. Tutto quello che voleva, in quel momento, era un caffè. Prese il barattolo di latta, nel quale lo teneva, insolitamente leggero, e svitò il tappo. Il rumore riecheggiò per un istante, all'interno del contenitore come un lamento, o piuttosto un avvertimento. E lei si ritrovò, interdetta fissare il fondo grigio del barattolo. Vuoto.E ora, come faceva? Scosse la testa, forse poteva chiedere alla vicina. Strinse meglio la cinta, e lasciando la porta aperta uscì sul pianerottolo. Non era la prima volta che che piombava a casa della sua vicina in accappatoio, e non era un problema. Si sentiva un po' in colpa a rivolgersi sempre a lei, ma la signora Adri era una vecchietta, molto dolce e simpatica. Sorridendo suono il campanello.
<<Un attimo! Arrivo!>> Tuonò una bassa ... (continua)

Marirosa Tomaselli 01/12/2020 - 12:45
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Inavvertitamente


• Ciao…scusa….ho inavvertitamente cliccato sulla tua icona, posizionata sopra quella di un caro amico. Scusami per il disturbo. Prometto che non succederà più !
• Aspetta, non andare via ! Sento la tua voce calda e serena, non voglio perderti. Lo so che potrà sembrare la solita, banale scusa per attaccare bottone. Non è così. Vivo d’amore, di sentimenti, di tenerezze e la tua voce ha queste caratteristiche.
• Ma dai, matto, lasciami andare, non ho tempo. Devo finire un lavoro per l’ufficio e ho altro da pensare.
• Non scherzo, benché un po’ matto lo sia davvero ! Sento la tua voce, è difficile che mi succeda, ma la sento. La voce della serenità, quella dei sentimenti celati che non si ha nemmeno l’idea di averli, ma, invece, regnano sovrani dentro di noi sotto una coltre di normalità.
• Ma che dici ! Come fai a sentire la mia voce se non ho la webcam e nemmeno il microfono ? Dai, fammi continuare ad essere gentile con te sparendo con un saluto ,un caro saluto anche se non ci conosc... (continua)

Nino Curatola 01/02/2018 - 13:22
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Inconsueto... tra fiori


In un inconsueto incontro, nel Giardino dell’amore, alcuni fiori esprimono le proprie virtù nell’essere donati.
- Baldanzoso, esordisce il Giglio: “Io sono preferito, a qualcuno che suol esprimersi con la purezza”.
- Ah caro mio, ribatte la Camelia rossa: “Quanno mi consegnano sono sempre accompagnato da un messaggio recitante: Sei la fiamma del mio cuore” .
- Orgoglioso, declama il Tulipano: “Per una dichiarazione d’amore mi mandano a ruba”.
- La Primula, quasi amareggiata, borbotta: “Sti giovincelli, pel desiderio del primo amore me stanno mannando in estinzione”.
- “Ahahahah” sorridono a crepapelle.
- Il Gelsomino, vestito di giallo, poco dopo riprende: “Beh, per sembrare gentili, mi comprano a qualsiasi prezzo”.
- “A qualsiasi prezzo”? controbatte la Gardenia: “Per esprimere la loro sincerità, nel presentarsi, spendono una fortuna. Il fioraio s’è costruito una villa con piscina”.
- Il Fiore di pesco declama: “Porto l’amore immortale, è me che la donna gradisce”.
- Adorato ... (continua)

Rocco Michele LETTINI 01/09/2014 - 21:37
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INCONTRO CON SORPRESA


Dannazione! Era in ritardo e il traffico caotico non aiutava, schiacciò l'acceleratore della sua macchina sportiva e tentò una scorciatoia, non poteva fare tardi, il primo giorno e soprattutto doveva restare concentrato. Ma l'immagine tentatrice di un sorriso dolce e due grandi occhi verdi, continuava a distrarlo. Accidenti! L'aveva incontrata solo la sera prima e non riusciva a togliersela dalla mente.

Era in ritardo, si sentiva come quei personaggi goffi dei fumetti, mentre cercava di perdere tutto ciò che le serviva: chiavi, cartelletta, cellulare, documenti, relazione, girando alla rinfusa per il piccolo appartamento, sotto lo sguardo stranito del gatto che la spiava da sotto il tavolo.
«Sì, sì, ridi tu! Tanto se mi licenziano mica mangi!» sbottò guardandolo di traverso. Afferrò l'ultimo oggetto che le serviva e schizzò via. Se ieri non avesse fatto tardi, ora non sarebbe stata così in ritardo, e pensare che quel giorno, sarebbe arrivato il nuoco capoufficio, perché il vecchio ... (continua)


Marirosa Tomaselli 24/06/2016 - 12:47
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Incorrisposto


Entrando nel campeggio e voltandosi verso destra si trovava il bar, proseguendo dritto ci si poteva trovare davanti ad un gazebo in legno di circa dieci metri quadrati. Sotto di esso si potevano trovare persone di tutte le età, solitamente queste variavano in base all’orario. Per la mia comitiva quello era il gazebo per eccellenza, chiunque ne ha fatto parte ovunque si trovi ora, sentendo la parola “gazebo”, penserà a quel gazebo. Era il nostro punto di ritrovo, il nostro quartiere generale, un sancta sanctorum di ragazzini spensierati.
Ed era proprio sotto quel gazebo che in un pomeriggio come tanti Lars e Cassio mi accennarono di lei; la avevano incontrata in spiaggia e con dinamiche a me sconosciute era finita per entrare a far parte del nostro gruppo. A quei tempi non ero ancora del tutto introverso quindi il dovermi confrontare con una persona estranea non mi preoccupava molto, addirittura approcciai una ragazza sotto il gazebo credendo fosse la ragazza di cui parlavano Lars e C... (continua)

Damocle Geraldo 15/09/2019 - 09:32
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INCROCIO DI SGUARDI


Incrocio Di Sguardi

La calura di maggio tardava ad arrivare, i rumori erano quelli tipici di una festa di paese. Era fuori luogo eppure un tempo lontano quei luoghi conservavano ancora un legame con lui. La finestra si affacciava sulla piazza. La gente si muoveva concitata e le risate dei ragazzi che si rincorrevano risalivano l'aria. Buttò un sguardo all'orologio, la processione sarebbe passata di lì a poco. Per un istante si affacciò alla finestra, quello che vide fu una folla colorata e chiassosa che si riversava per le strade: bambini, a piedi o nei carrozzini che stringevano tra le manine paffute o mingherline, i giocattoli più disparati, coppiette che si tenevano per mano, ambulanti che vendevano palloni e bibite, che si muovevano a stento come inghiottiti dalla folla. Una musica in lontananza risuonava serpeggiando nell'aria.

Era una giornata strana, il sole andava e veniva e all'orizzonte erano assediate nuvole grigie, ma a dispetto del vento, faceva piuttosto caldo. Era ... (continua)


Marirosa Tomaselli 08/04/2016 - 11:46
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Indecisione


La Corsica è un’ isola a due volti, da una parte vi è la bellezza esuberante e semplice del mare, dall’ altra il fascino e il segreto di una montagna degna delle Dolomiti. La Corsica è una ragazza bionda, la Corsica è una ragazza mora. Sono partito per un viaggio in questa fantastica isola, all’ inizio non pensavo alla ragazza mora, non mi ponevo domande, la ragazza bionda era davanti a me, facile da conquistare e difficile da perdere. Con lei ho passato momenti unici, convinto che non ve ne sarebbero stati di più felici, ma poi un giorno ho smesso di credere che un’ altra come lei non esistesse. Quasi per caso sono venuto a contatto con una ragazza più piccola, in un momento triste della mia vita, in un momento dominato dalla solitudine e dall’ indecisione. L’ ho guardata negli occhi… i suoi occhi non svelavano niente. Allora le ho parlato, ricordo solo che ero felice. Svelava un segreto dietro la sua semplicità, un’ acqua gelida e cristallina che scendeva interrotta da grosse pietre ... (continua)

francesco suppressa 23/07/2012 - 19:01
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Ineffabile è sinonimo di te


Quando ti ho conosciuta ho pensato dovessi essere un’onda dell’oceano, di quelle che portano a riva ciottolini vivaci e li custodiscono come fossero acquamarine.
Poi il rumore del mare ha sovrastato quello dei pensieri, è ho capito di essere nel luogo giusto.
Il mare è come una donna. Ti attrae a volte taciturna, a volte audace. Sei consapevole che avvicinarsi può essere imprudente. Ma ti aspergi, e resti in balia dei suoi riflussi.
Abbiamo ballato insieme tutta la notte, a piedi nudi sulla sabbia.
Ti ho confessato di avere bisogno della spiaggia con una birra gelata, le gote scottate dal sole, un po’ di buona musica. E della sabbia, e di te addosso.
Mi hai guardato, e hai detto di non poter stare senza gramolata e crema solare, di desiderare la misticanza fresca e le cene infinite con le risate fino al mattino. Di non poter fare a meno della salsuggine tra i capelli, del segno dell’abbronzatura e di me.
Quella sera in spiaggia non avevo occhi per le stelle. Cercavo di custodire ... (continua)

Mirko D. Mastro 06/03/2019 - 06:40
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INNAMORARSI A NATALE


Il freddo sferzava il viso e toglieva il fiato. Le luci anche. Era Natale. Indubbiamente era Natale. Ma questo non bastava, sentiva che qualcosa non andava, ma cosa? Si guardò intorno, tutto era perfetto, assolutamente perfetto. Ma era solo la facciata. Forse, perché quella città non era la sua, ma sì era un po' di malinconia, o forse perché quel Natale era sola. Scacciò con forza, quell'ultimo pensiero. Non era da lei, e poi era troppo grande, per quello. Ma chi è veramente grande per sognare un amore? Ma anche quella domanda, venne ignorata e scacciata via con forza. Finalmente aveva un attimo di respiro, cosa che tra il lavoro e il trasloco, le era sembrato un lusso, che non poteva permettersi, e avrebbe fatto meglio, a godersi quei momenti, facendo la turista, e non sprecarli in stupidi pensieri che non portavano a niente. Chiuse un momento gli occhi. Voleva concentrarsi. C'erano molte cose, che voleva vedere. Da dove cominciare? Un caffè, tutto addobbato per le feste, con tanto di... (continua)

Marirosa Tomaselli 29/12/2018 - 18:53
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