RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Sbattendo la porta


Fiorella: ciao Viola, stanotte è entrato nella mia stanza mentre dormivo credo volesse ammazzarmi.
Viola: e perché dovrebbe farlo, cos'hai fatto tu per meritare una fine bruttissima?

Fiorella: lui vuole tutto e io spesse volte glielo impedisco. La mia unica colpa è questa, che poi lo faccio anche per lui, intendiamoci. Abbiamo costruito insieme quello che abbiamo e da anni pensa di campare senza preoccupazioni. Detesto questo suo modo di vedere le cose, carissima Viola

Viola: fai bene ad essere dura e che eviti di uscirci insieme. Vorrei tanto che tu potessi andartene via da qui. Dovresti cercarti un'altra casa.

Fiorella: ma se io me ne vado perdo tutto.

Viola: non penso, qualcosa ti resterebbe e anche se poco pazienza. Ciò che conta di più è che tu non lo hai vicino ad assillarti continuamente.

Fiorella: ci sono momenti che dico ma si, me ne torno al mio paese dove la gente è più vera rivedere quelle amiche e organizzare qualche festa in casa come si faceva una volta c... (continua)


MARIA ANGELA CAROSIA 05/10/2022 - 17:13
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SCHEHERAZADE


Fu così che un giorno uno dei piu grandi regista del mondo di quel tempo, Frank Wood, andò a girare un film sul Giordano, in un paesetto proprio al confine fra l'Israele e il Libano. In quel tempo le auto non avevano la technica di
oggi. Nell' auto di Frank mancava l'acqua nel radiatore. Per sua fortuna vide una ragazza monita di due brocche di terra cotta ad attingere nel fiume. Frank si avvicinò alla ragazza e chiese di versare dell' acqua nel radiatore. La ragazza eseguì e Frank la ricompensò con venti lire libanese. A circa cento metri la carovana cinematografica prese posto per le prime azioni fra gli artisti: la grande Greta Bith che doveva interpretare Schehrazade. Ma non fu cosi: due giorni dopo la Bith per un piccolo malore non potè fare le prove e cosi Frank rimandò. Nonchè dando uno sguardo verso il Giordano scorse la ragazza che attingeva nel fiume. Gli venne in mente la controfigura, chiamò la portatrice d' acqua, facendo un cenno e Saran - cosi si chiamava la ragazza ... (continua)

Salvatore Rastelli 25/06/2016 - 11:17
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Scorie di vita


E' un giorno di settembre dove l'aria è terza, poco il vento e il mare calmo.
Dall'ombrellone, sopra il lettino giallo, vedo il profilo intero dell'isola Capraia. Si distinguono quasi quasi gli alberi e tra l'isola e noi una bella barca a vela staziona a largo, quasi in bonaccia. Più a sinistra il promontorio , forse di Populonia , da quale si distende una lingua di terraferma che si spinge nel mare, che mi sembra quella di Piombino. Le file degli ombrelloni di colore giallo sporco e blu interrompono l'orizzonte con le loro tendine svolazzanti. Ogni tanto tra il fusto di un ombrellone e l'altro si vede passare un bagnante, più donne che uomini. Dietro di noi sulla spiaggia libera, due bimbi giocano a pallone e si sentono solo le loro voci.
Al di là della strada una filata di pini silvestri lunghi e storti stanno per cadere: persa per sempre la battaglia con le forti libecciate .O forse è solo un'impressione e quella resterà la loro eterna condizione di combattenti marini..
Ci alzia... (continua)

paolo fidanzi 26/02/2017 - 17:33
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Scrittura, cinema, fantasia ed io


Qualcuno recentemente mi ha chiesto: "Ti piace scrivere?"
"Mi piace? Io amo scrivere!" risposi e rispondo con convinzione, visto che ho un legame particolarmente stretto con la scrittura, un'attività essenziale di cui mi occupo da quando ero uno sbarbatello sedicenne. Ufficialmente mi sono messo entusiasticamente in circolo cinque anni fa, confrontandomi con molti autori in diversi siti di letteratura, spesso con risultati incoraggianti o gratificanti, ad esempio con il lusinghiero giudizio su Robozoo, un brevissimo racconto di fantascienza, pubblicato su una gratuita antologia online/cartacea di A.A. V.V. dal titolo Mercurio Solido.
Nonostante ciò, non mi considero uno scrittore, semmai uno scribacchino, o, al massimo, uno scrittore in erba, vuoi per una questione di umiltà, vuoi perché non ho ancora pubblicato nulla di commerciale e vuoi perché in giro ci sono autori dannatamente bravi e competenti. Sì, insomma, autentici maestri di scrittura, senza la necessit... (continua)

Giuseppe Scilipoti 15/03/2021 - 13:02
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Se potessi vi darei 9 stelline


Giungono qui in questo sito dove puoi ancora lasciare la chiave nella porta uomini e donne da ogni parte, qui dove nell’aria c’è ancora profumo di limone e ci sono i fiori se cominci ad aprire le finestre. E per alcuni le essenze di gomma, plastica, alluminio salgono come da una scatola.
Come in un salotto, un Caffè, o una di quelle finestre… come una finestra illuminata in una
notte buia si apre il sipario sul teatro di OS, facendo sottili scintille e non solo la piega al centro dei pantaloni da cerimonia del padrone di casa.
Un intreccio di immagini stupende luccicano come amuleti. Ciascuna rende il pensiero di ogni verso che si dona con la sua eternità, come una stella che neppure il cielo osa cancellare.
Padroneggiano parole di purezza immortale quando le rime affondano come piccole frecce nel corpo. Accade qualcosa tra terra e cielo, qualcosa a cui inchinarsi. E’ magia... fuori dallo spazio e dal tempo.
I commenti si snodano in un crescendo di emozioni, e il poeta si perde n... (continua)

Mirko D. Mastro 26/09/2019 - 16:44
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Se preferite non leggetemi…


Se preferite non leggetemi, ma non vi fermate ad una porta che sembra chiusa. Bussate, fatelo anche piano e mi aprirò.
Incipit ispirato ai quesiti che mi sono stati posti il primo marzo del corrente anno dai poeti Ernesto D’Onise e Antonio Girardi (i quali ringrazio) in calce al mio testo “Morso”.
A febbraio volli accogliere i nuovi autori entrati in OS con un “benvenuti” o solo un “ciao” nella lingua delle rispettive regioni di appartenenza.
Febbraio, due cuori e una maschera. Mese di baci in costume e dolci scherzi.
Quest’anno di pandemia e distanziamento sociale in cui San Valentino ha fatto visita al Carnevale, ho pensato di metterci tutti insieme decantando la vita e i suoi problemi nella società in cui viviamo su foglietti per la folla come stelle filanti da sopra il carro.
Le stelle filanti… Soffio attraverso il rotolo di strisce di carta colorata e quelle, arrotolate su se stesse, si lanciano in aria e ci saltabello con la fantasia lasciando a voi variopinte spirali ne... (continua)

Mirko D. Mastro 05/03/2021 - 08:50
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Sembrava un giorno qualsiasi ... ma ...


SEMBRAVA UN GIORNO QUALSIASI … MA …

Edoardo aveva sempre vissuto tutta la sua vita come aveva voluto o meglio ancora come più gli aveva fatto comodo, assecondando ogni suo desiderio senza preoccuparsi degli altri, l’importante era per lui che venisse soddisfatto il suo prezioso e smodato orgoglio. Non si curava se le sue azioni potevano ferire qualcuno e neanche ci pensava lontanamente. Sentiva come nemico chiunque la pensasse diversamente da lui e secondo lui: “lui aveva sempre ragione”.
Quella mattina si era alzato presto come di suo solito e dopo aver fatto colazione andò alla sua scrivania per leggere i promemoria che si era scritto di ciò che doveva fare quel giorno.
Il tempo negli ultimi anni pareva aver rallentato i suoi ritmi per cui Edoardo si trovava in una sorta di insofferenza per tutto e per tutti; evidentemente l’invecchiare aveva inasprito il suo carattere già un po’ autoritario di suo e spesso si trovava a discutere con qualcuno anziché dialogare tranquilla... (continua)


Maria Luisa Bandiera 11/09/2021 - 07:46
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Sensibilità Ecologica


Giorgio e Gianna decidono di far scoprire ai loro bimbi un pò di sana natura e di regalare ai figli un’esperienza paradisiaca e rilassante. Ecco che domenica 2 aprile 2017 si recano a Nepi (VT), a meno di un ora di macchina da Roma, per trascorrere una giornata diversa immersi nella natura e a contatto con gli animali. Marco, il proprietario, con amore accudisce oltre 120 animali; ognuna di queste creature innocenti, che hanno storie terribili alle spalle e che grazie alla dedizione e l’impegno di quest’uomo, i nostri amici animali hanno avuto la fortuna di arrivare in questo luogo di pace e serenità. La veduta in distanza, sembra una pianura leggermente ondulata, ci si inoltra in un tratto sul ciglio di larghi burroni che solcano il suolo ed in fondo ai quali corre un piccolo torrente. Le pareti di queste voragini sono per lo più grandiosi squarci di rocce a perpendicolo, talvolta scoscendimenti erbosi o vestiti di boscaglie. Il fondo è fresco e verdeggiante per i grandi alberi ed omb... (continua)

Savino Spina 23/04/2017 - 09:09
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Senti mà, mi vulissi maritari (Senti mà… mi vorrei maritare!)


Brano in dialetto siciliano e in italiano.
(Parla la figlia)
Senti mà …
Mi vulissi maritari.
Tu … nenti propriu mi po’ cunsigghiari?

Prima nun ci faciva casu di nudda manera,
ma ora mi sentu…
comu si fussi supra o focu na cafittera.

Provu comu na strana sensazioni…
ca mi trasforma e mi brucia ogni emozioni.

Mi provoca nu stranu mangiascinu.
Comu s’avissi in testa, pi daveru, nu grossu cufinu.
Chi sacciu… comu un pisu… assai stranu.
Mi sentu u stamacu menzu vuotu e menzu chinu.

(Risponde la madre)
Ma tu fugghiuzza, anima mia …
a testa ci l’hai sempri nu mangiari?

Chiuttostu mi sa, ca arrivò, puri pi tia,
u tempi di pinzari…
tal’è… tu dicu sinceramenti,
di fari chi sacciu… macari, all’amuri.

È natutrali ca ti veninu sti pinseri di focu.
È l’amuri ca ti solletica
tanticchedda, pocu a pocu.

(La figlia)
Chi mi sta succidennu mamà…?
Nun ci capisciu propriu!

Ma quannu vidu quarchi beddu carusu,
mi sentu comu si avissi a tuppari quarchi purtus... (continua)


Vincenzo Scuderi 30/10/2017 - 07:34
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Senza ispirazione


Non so esattamente cosa scrivere, ora che l’ispirazione sembra vagare come le nuvole che fuggono oltre la mia vista, mentre le altre passano indifferenti.
Non lo so, dovrei tuffarmi in questo bel giorno, che offre luce fresca e profumi d’autunno, eppure non faccio altro che pensare a vuoto, come se il presente e il futuro non fossero poi così importanti. Proprio io che ho scritto poesie dicendo: Vivi Ora! Eh... ahahahah... che strana la vita!
No, oggi non sono ispirato, o forse non mi va di pensare o scrivere cose importanti.
Preferisco camminare solo con la fantasia, su uno strano viottolo che mi si affaccia alla mente, neanche troppo malinconico, un po’ polveroso e abbandonato, dove nessuno passa da tanto tempo; troppo ormai.
Sul ciglio vedo i sassi raccolti da chissà quali mani, e tra l’erba alta spunta il mio vecchio cane che insegue una lucertola nella sua tana.
Abbaia eccitato, il mio cane, per qualcosa che si muove tra le sue zampe.
E trovo la coda, quella della lucertol... (continua)

Francesco Gentile 21/09/2017 - 13:37
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