Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
L'UOMO DELLA PIOGGIA Inghilterra, 1818
Era una giornata come tante, nulla di strano, Berta si era svegliata, si era abbigliata e aveva pensato alla toletta da mettersi. Era freddo, eppure decise di fare una passeggiata. Quando arrivò al parco, pioveva. Rimase seduta nella sua carrozza, affascinata e agghiacciata al tempo stesso. La pioggia scendeva fitta, c’era nebbia e tutto intorno era buio, scuro, senza via d’uscita e le ombre sembravano figure oscure. Con un soffio di vento una di quelle figure si mosse da lontano, rapidamente con passo flessuoso e quando le fu vicino poté vedere i suoi lineamenti duri i suoi occhi di ghiaccio. Doveva scappare, lo sapeva, lo capiva dallo sguardo dello sconosciuto eppure non vi riusciva. I suoi occhi erano come dotati di uno strano potere, al quale lei non riusciva a resistere e che teneva il suo sguardo incollato a quello dello sconosciuto. La ragione le diceva di far ripartire la carrozza, e in una situazione normale, magari avrebbe tenuto un comportamento secondo... (continua) Marirosa Tomaselli 21/03/2016 - 12:22 commenti 2 - Numero letture:1117
L'urlo nella tempesta Tutto accadde in un pomeriggio di Novembre quando Don Gesualdo mi scacciò fuori di casa.
Lisa, la figlia di Don Gesualdo, follemente innamorata di me, non accettò l'atto del padre verso di me. Cosi lei partì al mio inseguimento, cercando di raggiungermi e chiamandomi a gran voce. Intanto il cielo incominciò a scurire. Lasciava l'azzurro nascondersi dietro nembi oscuri. Quel venticello aumentava gelido ogni secondo. Si girava in una vera e propria tempesta, Io no udivo il richiamo suo ma solo il disprezzo di colui che alla propria figlia tolse l'amore e che a desso pena nel suo dolore.... (continua) Salvatore Rastelli 17/08/2020 - 18:17 commenti 3 - Numero letture:688
LA PIZZA Carissimi amici, come ogni sabato, so felice e spensierata.
Dopo una settimana che non vedevo il mio ragazzo, abbiamo optato per la cena a casa mia e poi il dopo cena in un locale. Arrivato con un mazzo di rose rosse, mi mancava però il postino de ce posta per te, quello che va in bicicletta e ti porta l' invito facendoti domande, (forse è a fare cyclette), l' ho abbracciato e ho iniziato a preparare la cena, per modo di dire. Per chi è un po imbranatino, meglio comprare due pizze surgelate e metterle nel forno. Subito mi ha detto dove vai con quella maglia scollata? Per adesso preparo la pizza, cos' hai paura che le olive mi guardano con i loro occhi neri e intensi? Eh si sono proprio sexy e travolgenti! Le ho messe tutte e due assieme, un pò schiacciate e naturalmente la più cotta e croccante stile patata rustica è andata a me. Mio padre ci aveva tagliato anche un piattino di prosciutto crudo. Glie l' ho fatto assaggiare, dicendo che era una meraviglia, non era tanto gra... (continua) Mary L 05/02/2018 - 12:33 commenti 11 - Numero letture:1045
La bella e la bestia A volte la nostra natura è beffarda, fin dalla nascita.
Matteo, un giovane studente, nato per sua sfortuna con una piccola deformazione, affabile e molto intelligente, ma a volte burlato e detto: "La bestia". Matteo abitava in un quartiere di città, come Sara, una studentessa. Tra Sara e Matteo covava un’ottima amicizia, un po’ ostacolata dallo scherno. In verità Matteo era innamorato di Sara e bramava l’amore con il desiderio di averla, malgrado la sua ritrosità. Ma una bella sera di luna piena in un parco della città Sara sorprende Matteo con una donna, senza rendersi conto chi lei fosse. A quel punto fra Sara e Matteo nasce un diverbio, in quale Matteo apprende l'amore e la gelosia di Sara. Nei giorni precedenti casualmente Matteo trova Sara lungo il corso in città, la ferma e fra i due nasce un dialogo di pacificazione. Sara scopre che la donna che aveva visto con Matteo quella sera era una chiromante, che leggeva il futuro di Matteo. Sara non resiste alla affabilit... (continua) Salvatore Rastelli 10/07/2017 - 18:13 commenti 1 - Numero letture:1400
La bellezza del gesto La bellezza del gesto
“Ancora un tornante… seguito da un tratto rettilineo… poi una curva e, finalmente, un po’ di discesa”, pensava, ansimando, tenendo lo sguardo fisso sulla ruota posteriore della bicicletta che lo precedeva. vecchio scarpone 30/11/2018 - 16:22 commenti 4 - Numero letture:945
LA CASA DEL SEGRETO LA CASA DEL SEGRETO
Era in balia degli eventi atmosferici e a causa dei materiali di cui era composta, pietre, assi di legno e sabbia, non riusciva ad opporre una grande resistenza alle forze della natura. Ora esposta agli attacchi del vento, che spesso soffiava impetuoso da nord e da sud, ora esposta alle forti piogge che, improvvise e violente si abbattevano lungo la costa e sullo sperone roccioso su cui era stata edificata molti anni prima, ora esposta alla forza dell’acqua del mare che, quando si ingrossava e si agitava, non conosceva ostacoli e spinta dalla pressione della corrente, invadeva coste e spiagge, trasportando e depositando alghe, sassi e sabbia, si infiltrava inarrestabile tra gli scogli corrodendone le forme e creandone nuove, come un artista capriccioso e a volte riusciva a lambire gli scogli più alti. L’aria colma di iodio e sale contribuiva al suo deterioramento e il ferro diventava ruggine e il colore sbiadiva fino a scomparire. Patrizia Lo Bue 07/10/2021 - 13:34 commenti 0 - Numero letture:371
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
La colazione (prosa poetica) È appena mattino, il sole filtra
tra le ciglia che odorano di acqua di rose, mi rannicchio per godermi gli ultimi momenti di pace prima d’iniziare la battaglia dei: Dove sta?, È pronto? Questo non mi piace!. Allungo il braccio sul cuscino accanto per sentire il suo contatto, ma è vuoto, apro gli occhi un po' delusa, ma poi li richiudo subito. Non abbiamo mai tempo per noi, sempre stanchi ed impegnati. Penso, che avrebbe potuto almeno salutarmi prima di uscire. Intanto la mente corre ai primi tempi del nostro matrimonio, quando eravamo ancora soli. Trascorrevamo le serate a chiacchierare, oppure con gli amici o ancora meglio quando trasformavamo la nostra camera nel regno della fantasia. Poi ho sentito lo scroscio dell'acqua nella doccia ed ho capito che non era affatto uscito, che era ancora lì, con l'odore del bagno schiuma che dalle narici mi arrivava fino ai sensi, più pungente che mai. Oh! Se aprisse quella porta, con la cintura dell'accappatoio ... (continua) santa scardino 17/06/2022 - 18:15 commenti 7 - Numero letture:335
LA COLLINA DAI FRAMMENTI DI VOCI SEPOLTE Opera non ancora approvata!
Mirko Faes 08/11/2016 - 14:26 commenti 7 - Numero letture:543
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