RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

La scelta


Sono stanco!
Posso provare a correre ancora ma le forze ormai mi mancano,
la gola è secca, sento le tempie pulsare,
gocce fredde di sudore sulla mia fronte, mi sembra di non andare mai avanti.
Aspettami! Ti avevo promesso che mai avrei permesso a qualcuno, neanche a me stesso di farti del male.
Aspettami sto arrivando, dovrei correre di più ma il mio corpo,
affaticato, lento, non mi permette di farlo
È tardi, terribilmente tardi, c'è troppa gente
mi parlano, mi interrogano e poi bloccano, non lasciano spazio a i miei pensieri.
come ti potrò spiegare che non sono stato in grado di scegliere, che per una volta, solo per questa volta avrei potuto scegliere te.
Corro!
Corro più veloce che posso, corro per chiederti scusa, perdono, corro per toccarti ancora una volta, corro per far si che non sia l'ultima volta. Corro perché ti ho chiesto di avere fiducia, corro da te che mi stai aspettando...

...Ti ho aspettato,
e poi aspettato ancora immaginando, sperando fossero quest... (continua)


Tizi Ian 06/01/2015 - 23:23
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LA SCELTA DEL DUCA


LA SCELTA DEL DUCA.

La sala era splendente, tante erano le candele ad illuminarla, e alcune delle nobildonne, più influenti, lo erano ancor di più, pensò con un sorriso cinico, osservando i gioielli che portavano, certamente dono di qualche marito condiscendente o di qualche amante ben fornito. Cercò d'ignorare quai ragionamenti. Ormai aveva 35 anni, ed era giunto il momento che assicurasse, al suo titolo una discendenza, in fondo era sempre il duca di Herlon. Era già tutto previsto. La ragazza era già stata scelta e presi tutti gli accordi, ma l'etichetta e soprattutto la società, pretendeva che si comportasse secondo le regole. Un amico comune, con la famiglia, li avrebbe presentati, poi lui le avrebbe chiesto un ballo, e da quel momento avrebbe cominciato a corteggiarla, secondo quanto conveniva. Si fece coraggio, era una tortura alla quale non poteva esimersi. Accanto alla vetrata, stava Lord Ingram, sarebbe stato egli, a presentarlo alla sua futura sposa. Gli fece un breve cen... (continua)


Marirosa Tomaselli 07/04/2017 - 12:14
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La scintilla della Felicità


Possiedi i diversi livelli d’entusiasmo,
del fiume nel suo letto,
e distinguo nei miei occhi
il giorno più bello della mia vita,
al desiderio del tuo contatto,
mi precipito affabile,
a sbarcare nei tuoi occhi dolcissimi!!
Felice e convinto di avere incontrato
un’amica speciale, ci accovacciamo,
e sorridendo restiamo così in sacro silenzio
scoprendo che gli occhi dei timidi,
in simili momenti si addolciscono,
e negli sguardi convinti
quando si è così vicini
spunta la scintilla della felicità!!... (continua)

FADDA TONINO 02/09/2023 - 18:46
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La sfilata


Un velo nasconde la lunga striscia grigia assieme ai colori delle stagioni. Lo scruto impugnando il volante con le ruote mai stanche che accompagnano nella mente lo scorrere delle mie amanti. Sfilano ai piedi della "Regina" sorridenti alle confidenze avute con me stesso. Qualcuna è rimasta timida, un altra ancora incredula e impaziente per l'alba futura. C'è chi è di nuovo arrogante e chi asciugandosi una lacrima ... (continua)

Massimo Tovagli 13/11/2020 - 18:07
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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La vecchia polaroid senza flashback


Ho lasciato la baita in ordine, e puntato gli spruzzi per i nontiscordardimè. Ti ho preso solo
il cappello, e sì le tue fette biscottate senza glutine . Con la solita giacca sgualcita e la duetto verde bottiglia ho poi raggiunto la casa con la veranda. Proprio ora che ti scrivo ho appena finito di preparare la tavola per la cena, pescato e frutta fresca. Quando arriverai il bagno sarà caldo al punto giusto, petali di tulipano attorno alla vasca e mezzo bicchiere di vino. Quello solo, so che non bevi. Ti aspetterò sul dondolo, anche se spero che mi chiederai di farti compagnia. Non dovevo dirlo? Poi mi sono permesso di prenotare il dopo cena: un piccolo localino sulla spiaggia.
Quel tango che simula una storia d’amore, un continuo ammiccamento fatto di dolcezze, sguardi. Quando la vecchia polaroid si deciderà a funzionare, la notte ti immortalerà timida e audace.

Finalmente sei arrivata, traffico!? Cammina piano oltre il porticciolo, ti vengo incontro sul vialetto fatato che pare... (continua)


Mirko D. Mastro 31/05/2019 - 22:42
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La vera delusione….


Miriam era una donna piacente di una cinquantina di anni, che usciva, abbastanza distrutta, dal fallimento del suo matrimonio.
Per dimenticare si era iscritta ad un corso di Meditazione anche perché si svolgeva in un grazioso paese del Nord Italia.
Partecipavano al corso una ventina di persone, più donne che uomini, e tra gli uomini spiccava Vittorio: colto, alto e interessante....bello insomma.
Corteggiato da tutte.
Incredibilmente lui scelse di corteggiare proprio Miriam, che non era la più giovane e nemmeno la più bella.
Forse la più interessante, forse....
Fu un corteggiamento lieve, romantico, poetico. Entrambi scrivevano poesie infatti, e fu su questo pentagramma che scrissero la melodia del loro piacersi.
Finché una sera, si erano accordati una settimana prima, con un po' di vergogna da parte di Miriam e di maschile orgoglio da parte di Vittorio, salutarono gli altri e se ne andarono.....
Vicino al Centro dove si teneva il corso c'era un piccolo lago romantico, e un p... (continua)

Marilla Tramonto 01/09/2016 - 17:24
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La vita come un giunco


Sabato 17 gennaio 1981
La serata prometteva bene, sicuramente sarebbe accaduto qualcosa di straordinario prima di dover mettere in archivio questa ennesima giornata di fine settimana. Finalmente sabato!
Per tutti noi, il mese di gennaio è considerato freddo per natura, ed evoca serate piacevoli da trascorrere in compagnia, naturalmente al caldo artificiale di qualche sorgente di calore. Tutto era pronto.
Riprovavo a mettere in movimento, quel che mesi prima avevo improvvisamente fermato, così, quasi in modo inspiegabile.
Ma stasera no, era diverso. Nell’aria si respirava voglia di cambiamento.
Così mi trovai catapultato in una discoteca nella prima cintura di una metropoli, carica di musica assordante e di luci accecanti.
Vicino a me, sedeva una ragazzina esile, dai tratti delicati, vestita con una lunga gonna di tessuto vellutato, di un turchino scuro, a completare, una camicia bianca a balze, che ricordava vagamente una ragazzina del secolo scorso.
La ragazza dai grandi occ... (continua)

gerardo leo 24/01/2013 - 16:00
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La vita dei silenzi


Non glielo avevo mai detto. Così come lui aveva fatto con me.
Parlammo di strade e incroci pericolosi, di costi e mutui insostenibili. Erano le case malandate ad attrarmi. Giorgio aveva capito che lì intravedevo qualcosa di buono da fare. L'agenzia immobiliare era tutta sua. Lui si divideva tra la scrivania dell'ufficio e le vie del centro storico, i palazzi rigati dall'umidità in periferia e le villette a un piano, al massimo due, al limitare delle strade di campagna.
Era il tratto tra la città e la collina quello che ancora non mi aveva mostrato. In alto rispetto alla prima e troppo in basso perché potesse vedere il fianco del colle scendere: un solco tracciato tra gli uliveti, fino ad allargarsi, un polmone tra i sentieri di terra battuta e il campanile volto ad ovest.
Non c'eravamo detti che c'era un piacere in più tra noi.
Nacque nella mia mente all'improvviso, vela si gonfia prima di capirne il vento. Il pensiero di lui, in me, mise gambe e braccia. Cercavo il silenzio per ... (continua)

Grazia Giuliani 07/02/2021 - 15:10
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