Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Lemma D'amore Lascio che sia il cuore
a scrivere le parole dell’anima. Lascio che siano le emozioni a dare colore a quello che sento, mentre vivo ciò che affiora nella mente mentre domina il destino che creo giorno dopo giorno accanto a te che sei l’unica ragione di gioia nella vita mia. Così, nella bellezza della pura semplicità delle parole prive di tante espressioni che rendono pacchiani quei momenti luminosi che sanno esprimere autenticità di ardori nella nostra vita. Così, con quella melodia nell’aria dalla fragranza del cuore che annebbia il mio futuro segreto nascosto dagli sguardi che non saranno mai così ansiosi di conoscerlo, per non disperdere col tempo presente quella foga di perdersi nel nostro ricercarci, finché l’intensità del nostro cuore ci formi come un unica fonte di particella che plasma incessantemente il nostro bene comune la fiamma reciproca del nostro amarci per cui dedichiamo anelito di vita in spasimo per custodire con generosa gelo... (continua) Laura Lapietra 20/07/2021 - 20:00 commenti 4 - Numero letture:462
LEO E LA BELLA ONDINA Leo e Ondina, due giovani ragazzi, si erano incontrati per puro caso mentre lei si allenava nuotando sulle fresche, limpide e profonde acque di un fiume e lui stava perlustrando la zona dove più a valle doveva sorgere un’attività produttiva. Leo era rimasto folgorato dalla bellissima ed esperta nuotatrice, e mentre si sporgeva sulla sponda del fiume per meglio ammirare la fanciulla che come una Ninfa e con ampie bracciate percorreva con destrezza le ombreggiate rive, era caduto accidentalmente in acqua, rischiando di annegare poiché non sapeva nuotare, essendo un ragazzo nato e vissuto in un paesino di montagna.
Ma la giovane, provetta nuotatrice, l’aveva immediatamente soccorso e accompagnato al di fuori delle acque, in un posto sicuro e tranquillo, cercando anche di rincuorarlo con parole gentili e incoraggianti! Tra i giovani però era scoccata all’istante, una spontanea e reciproca scintilla d’amore e una forte attrazione fisica. Difatti quasi inconsciamente, i due si erano abbra... (continua) Sabatino Santucci 30/03/2017 - 23:48 commenti 2 - Numero letture:1258
Lettera Ragazzi non so se leggerete mai questo mio scritto, ma voglio mettere nero su bianco quello che penso. So che non è facile vivere con vostro padre, siete tre uomini e come dice il vecchio adagio, due galli in un pollaio non vanno.Un carattere molto particolare, abituato a comandare, dato il lavoro di dirigente d'azienda, ha trasferito il suo modo di essere dal lavoro alla famiglia.C on falsa modestia il nostro matrimonio è stato in piedi per merito mio. Pazienza e costanza, 35 anni passati insieme tra alti e bassi, ma ho tenuto duro per voi, non volevo che foste i figli di genitori separati, sballottati ogni fine settimana qua e la; Ce ne sono troppi e non volevo ingrossare le fila. Se fosse stato impossibile vivere con lui mi sarei separata, ma tutto sommato non è meno peggio di altri, anzi è migliore di altri. Ammetto che è un rompino per certi aspetti.....".perchè fai la lavatrice così spesso.....perchè fai la lavastoviglie, che bisogno hai di pulire, è tutto a posto".... (continua)
Maria Grazia Redeghieri 22/08/2015 - 15:54 commenti 2 - Numero letture:988
Lettera a Claudia Cara carissima Claudia. Sono Luca. Ciao.
La nostra stupenda conoscenza, solo contornata dalla leggerezza del divertimento, dalle nostre infinite chiacchierate, dai nostri reciproci affetti, affetti teneri, affetti giocosi, di attenzioni e piccole premure, di sguardi di dolci sollievi. Un ristoro dell'animo, un ritrovo di un ascolto finalmente arrivato. Alcune certezze nella vita si hanno una volta sola. Persone su cui contare, progredire, realizzare le proprie aspirazioni tenute dentro il cassetto chiuso a chiave dalle controparti della vita. Ed io e te a braccetto con lo sguardo felice diritto verso gli orizzonti che ci raccontavamo ogni giorno. Il nostro piccolo mondo che guardava critico l'esterno, non sempre agevole e accessibile per noi, che ogni tanto lo manifestavamo apertamente e anche scontrosamente a qualcheduno, più fortunato che ci pestava i piedi. Un ritrovo finalmente incontrato, il nostro. Quando pranzavamo dietro quell'angolo alto di bottiglie, al "Buccone&qu... (continua) Luca Di Paolo 06/10/2014 - 17:01 commenti 3 - Numero letture:1153
LETTERA A MIA FIGLIA VEGA Mia piccola Vega,
hai già compiuto dieci anni e mi sembra giusto che tu cominci a conoscere qualche regola di buona creanza per poter vivere civilmente con i tuoi simili e per essere considerata, come si dice, una brava ragazza. Durante questi dieci anni hai avuto più contatti con l’ambiente in cui vivi; ma fino ad oggi non ti avevo spiegato cos’è l’educazione, che non è una disciplina da imparare, ma un sentimento. Un sentimento che si fonda sul rispetto della personalità degli altri, mentre dallo stesso rispetto l’uomo ne trae dignità. Il concetto, forse, potrebbe esserti poco chiaro ed allora ti dico di non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te. In presenza di altri fai in modo che il tuo comportamento sia quello stesso che tu vorresti fosse assunto dagli altri davanti a te ed, infine, quando sei sola, pensa di comportarti allo stesso modo come se fossi in presenza di altri. Se sentirai forte questi sensi, alla vita e alla società avrai reso un gran servigio.... (continua) Gino Ragusa Di Romano 18/11/2014 - 13:40 commenti 2 - Numero letture:1210
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Lettera a mio padre Sei pienamente consapevole di quello che ti sta capitando e questo mi ammazza!! Nei tuoi occhi c'è tanta tristezza intrappolata, sono certa che se ne avessi le forze piangeresti. Un pianto di sofferenza, un pianto di rabbia, un pianto di rimpianto....
E anche in questa tua sofferenza hai il tuo fare educato, riservato, sempre molto controllato nel non dare troppo disturbo. Sento stanchezza e rassegnazione nella tua voce. Credo avverti che il tempo sta per scadere... E' buio, un'infermiera entra nella stanza, ti guarda e senza che io le chieda nulla dice sottovoce: "Ma il dottore le ha parlato... le ha detto che..." Io annuisco e capisco. Vorrei che mi confortasse, che mi parlasse. Ho tante domande, forse lei non ha le risposte. Il visibile è un attimo... Papà non riesco pensarti a lungo, mi manchi! Nello stesso tempo sei il mio pensiero fisso, sei nei miei gesti, nelle mie parole, nella mia quotidianità. Annuso il tuo dop... (continua) bruna maria talamini 10/09/2015 - 01:50 commenti 0 - Numero letture:1225
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
lettera a un ragazzo sconosciuto Ti parlero' di lei. Leggerai parole, vedrai immagini, ascolterai suoni, avvertirai profumi o odori segreti, accarezzerai pensieri nascosti-
Seguimi, ragazzo sconosciuto. Non conoscerai me, ma lei. Colei che amo. Sulla pelle indosserebbe solo il vento, detesta i vestiti. Non entra nei negozi, non le piacciono. Fin da quando era bambina si piegava ai voleri della madre, portava pantaloni attillati e nastri nei capelli, ma li trovava sciocchi e ridicoli. Si sentiva ridicola lei stessa, ma non poteva opporsi. Non indossa nemmeno gli orecchini con gli alberi che le ho regalato per il suo compleanno. Lei parla, con gli alberi. Appoggia le mani sul loro tronco, dice che ne sente scorrere la linfa, che riescono a comunicare col battito del cuore. Il tempo si ferma sui suoi occhi chiusi, ed io la guardo mentre il mondo frenetico impazzisce nel traffico. Parla anche con gli animali. Non so come ci riesca, ma si avvicinano a lei, si fanno accarezzare, e le farfalle le volano tra le dita e sui c... (continua) Lylas Lena 05/08/2016 - 09:14 commenti 2 - Numero letture:1137
Lettera al mio amore ubriaco. Caro amore ubriaco,
ricordo ancora quando ci tenevamo per mano raccontandoci storie di fantasia. Quando mi recitavi a memoria le battute dei film e delle opere teatrali. Ti arrestavi lì, in piedi su quella panchina, ad alta voce ripetevi il mio lungo nome. La gente ti guardava e applaudiva, due vecchietti piansero nell'udirti. Ed io ti ammiravo, come una bambina quando vede per la prima volta la neve. Giocavo con te, ridevo e sentivo di stare bene. Non eravamo parte di questo mondo, non lo siamo mai stati. Io con le mie ossessioni e tu con le tue paure. Ossessioni di cui neanche sapevo l'esistenza e quanto tempo sprecato nel combattere le tue ansie e a sopportare i tuoi malumori. Sapevo che sarebbe stato impossibile, lo sapevo benissimo. È un po' come quando corri, sai di non avere più fiato ma tu continui, continui perché ci credi. Fai l'impossibile anche se sai che non esiste. Mi prendevi di nuovo per mano e mi trascinavi lungo il mare, quell'odore di salsedine ci piaceva tan... (continua) FraAaron 759 19/11/2015 - 21:53 commenti 1 - Numero letture:1279
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